Gandini Marcello – un genio
Adoro le concept, come considero Gandini il migliore di sempre.
La 33 stradale, ancora una volta……. Un coleottero verde ad ispirarne il nome
Era la base sulla quale si iniziò a lavorare per creare la Carabo, mantenendone telaio e motore.
Gandini ci mise circa tre mesi per crearla e farla debuttare al Salone di Parigi.
417 cm per la lunghezza, 178 la larghezza, 99 l’altezza, linee mozzafiato, prese d’aria regolabili e posizionate magnificamente, un profilo a cuneo strepitoso.
Al debutto un meritato e pieno successo sin da subito, nel 1968.
Se questa concept fu la prima a decretare il successo planetario di Gandini, ritengo si possa considerarne anche l’importanza degli stilemi che verranno “riutilizzati” per modelli successi.
Si narra che nel padiglione della Bertone vi fossero molte persone per vederla, alcune in fila da tempo, prima dell’apertura. Le aspettative furono ampiamente soddisfatte.
Su tutte la Countach e la Stratos Zero. Lamborghini e Lancia, le mie due case automobilistiche preferite in assoluto.
La capacità di realizzare un simile capolavoro in 10 settimane rende l’opera e la classe di Gandini ancora più evidenti, così come, lo ribadirò, la eccellente scelta fatta da Bertone nello scegliere l’allora giovane ed “inesperto” designer.
Potrei dilungarmi oltre, scrivere di come e quanto consideri Marcello un genio assoluto, ma preferisco farlo in post successivi, credo non ci sia proprio bisogno di continuare, e’ assodato, indiscutibile.
Oggi si trova nel Museo dell’Alfa Romeo ad Arese, dopo essere stata restaurata nel 1989.
Marcello Gandini un genio.
Alfa Romeo 33 Carabo – Gandini Marcello – un genio