Maria Grazia Lombardi – detta Lella – piloti vintage
Se siamo abituati a vedere degli uomini guidare delle auto da Formula Uno, Lella Lombardi puo’ tranquillamente smentire questa convinzione.
Era una donna minuta, come la maggior parte dei piloti uomini, tanto caparbia quanto cortese, questo sembrano dirci tutte le cronache dell’epoca.
Chi la frequentava dentro e fuori dai box la descriveva come una persona solare, scherzosa, di compagnia quando non era al volante, molto determinata e precisa quando era alla guida.
Nasceva il 26 marzo del 1941 a Frugarolo, in provincia di Alessandria, scomparsa a soli 51 anni per un male incurabile, era sempre accompagnata dall’adorato nipote, Luciano, di soli quattro anni piu’ giovane.
Fu proprio il nipote a raccontare che fosse solita tenere con se il libretto della Lambretta dei suoi genitori, un suo “talismano” che non la abbandonava mai.
La sua esperienza al volante inizio’ con il furgone della salumeria dei genitori, quello con cui faceva le consegne, adorava guidare, aveva imparato a 13 anni.
Voleva fare la pilota, ostinatamente lo desiderava, riuscendovi nel 1965 quando inizio’ partecipando, alla allora impegnativa, Formula Monza.
Con l’aiuto della sorella e del cognato, senza che i genitori ne sapessero troppo, riuscendo a vincere la sua prima gara dopo sole tre corse.
Fu proprio per aver ottenuto quello straordinario risultato che i genitori ne vennero a conoscenza, i giornali del periodo ne diedero ampio risalto.
Gli stessi genitori divennero suoi grandi tifosi, capendo che quello era il suo sogno realizzatosi, perche’ sapevano che Lei così era felice.
Nel 1970
vinse il campionato della Formula 850
nel 1973
quello della Ford Formula Messico che gli permise di poter partecipare ad una gara in Inghilterra.
Nel 1975
il circuito quello del Gran Premio del Sudafrica, l’auto una March Ford 751 da Formula Uno, con Vittorio Brambilla come compagno di team.
Riuscì a realizzare quel suo sogno, impegnandosi, e nonostante non avesse mai guidata una vettura così potente, quello stesso anno riuscì ad ottenere un lusinghiero sesto posto nel GP di Spagna, dietro il suo compagno di squadra.
Maria Grazia Lombardi, fu la prima ed unica donna a conquistare dei punti utili per la classifica del campionato mondiale piloti, sara’ anche per questo che il Brambilla la considerava un’ ottimo pilota.
Dovette trasferirsi a Londra, una volta lasciata la Formula Uno, si cimento’ nella 24 Ore di Le Mans, nel Mondiale Prototipi, e nel Campionato Europeo turismo.
L’adorato nipote era spesso lontano, lui che aveva; spesso; fatti migliaia di chilometri, anche in auto, per raggiungerla, e questo a Lei dispiaceva molto.
Nel 1988 decise di ritirarsi
la Signora del Volante, la Tigre di Torino, voleva fare la team menager della Lombardi Autosport, li conosceva Bruno Remondi suo meccanico personale.
Peccato che l’improvviso arrivo di una brutta malattia le abbia impedito di poter coronare questo suo “nuovo” sogno, che sarebbe diventato sicuramente realta’, perche’ Lei era una persona molto volitiva, decisa.
Un ricordo di questa donna, una pilota, un’italiana che seppe realizzare i propri sogni e progetti.