Citroen 2 CV Sahara.
Una vettura a trazione integrale.
Ed una versione speciale della fortunata utilitaria prodotta dalla Citroen, quella che credo di poter tranquillamente definire una delle utilitarie più famose della storia motoristica.
Il tutto partì da un progetto amatoriale.
Fu infatti un appassionato di fuoristrada dell’Alta Sassonia ad allestire la prima versione da fuoristrada, montando due motori gemellati.
Un due cilindri da 375 cc.
Uno anteriore ed uno posteriore, identici a quelli di serie, realizzata dal Bonnafous, nelle versioni successive venne adottato il motore da 425 cc.
Due serbatoi, due diversi dispositivi di accensione………
Due frizioni idrauliche azionabili da un solo pedale, le sospensioni erano ovviamente rinforzate per l’uso su dei terreni disconnessi.
Con la Sua 4×4 Bonnafous percorse circa 100.000 km.
Incuriosendo un allora concessionario di zona del marchio, che prontamente lo invitò in concessionaria dopo aver contattato alcuni responsabili della Citroen.
Jacques Wolgensinger responsabile delle relazioni pubbliche insieme al suo staff nel 1958, era il 7 marzo, presentarono alla stampa il loro primo prototipo ufficiale.
Al “Mer de sable d’Ermenonville in Francia.
Approntando uno stand che ricordasse il più possibile un ambiente simil desertico, con alcuni dromedari per rendere la cosa più realistica, chiedendoli ad un circo stanziale che si trovava li vicino.
Ma il primo prototipo non aveva molto in comune con la versione che venne successivamente prodotta, era infatti una “semplice” 2CV con un motore aggiunto ed “appoggiato” nel baule, nulla di troppo “definitivo”.
Il secondo prototipo, del 1958.
Venne assemblato considerando i problemi di surriscaldamento del motore posteriore, che prima molto probabilmente erano stati sottovalutati.
Alla Fiera dei Veicoli Commerciali a Parigi fu presentata, dando ai curiosi arrivati allo stand un semplice foglio in bianco e nero con indicati il logo e le principali caratteristiche tecniche.
Nell’area di Fontainebleau, nel 1959.
lLa casa francese organizzò un evento presentando il secondo prototipo, con l’unico intento di convincere l’Esercito francese ad acquistarla in numeri cospicui.
Ne furono venduti pochi esemplari, per l’assenza di un vano bagagli capace fattore ritenuto importante, così come la non eccessiva altezza da terra sembrò dissuadere i responsabili e gli ufficiali.
La casa madre non voleva mollare.
Tentò in tutti i modi di convincere i suoi potenziali acquirenti il 9 settembre del 1959 al Pre Catelan di Parigi, dove presento’ il terzo prototipo più “definitivo” rispetto ai primi due.
La produzione di serie della Citroen 2 CV Sahara iniziò nel dicembre del 1960.
L’anno successivo e nel mese di luglio per promuoverla e farla conoscere al grande pubblico organizzò la scalata della Duna du Pilat, quella che era la più elevata duna di sabbia in Europa, coinvolgendo sia la stampa specializzata che non insieme a tutte le TV nazionali.
La perdita del controllo sull’Algeria nel 1962.
Convinse i dirigenti Citroen ad abbandonare il nome Citroen 2 CV Sahara, introducendo la nuova sigla 2CV 4×4 che veniva assemblata in Spagna per un totale di 85 esemplari.
Tutti per la Guardia Civile Spagnola e con numeri di telaio progressivi, “diversificati” rispetto a quelli delle vetture prodotte in Francia.
Nel 1964 viene installato lo stesso (nuovo) cruscotto che dotava le 2cv di normale produzione e le portiere anteriori cambiarono il senso di apertura.
Una curiosita’:
se la produzione terminò nel 1965 dopo 694 esemplari, un ultimo venne assemblato nel 1971 con tutti i ricambi rimasti, quelli avanzati in magazzino dalla precedente produzione.
La Citroen 2 CV Sahara Sahara venne prodotta in 694 esemplari, da 1958 al 1971.
Quasi tutte destinate ad usi “militari”, poche le unita’ vendute a privati per via di un costo che era quasi il doppio di quello della versione a motore unico.
Sembra che in tutto il mondo di originali ne siano rimaste sole 27, la numero uno e’ di proprietà di un capitano in pensione della Air New Zeland.
le derivate – vintage