Abarth 1500 Biposto Bertone
Un prototipo realizzato da Bertone, disegnata da Franco Scaglione che lavorava per il notissimo designer in quegli anni, su richiesta di Carl Abarth, nel 1952.
Provate a pensarla e valutarla negli anni 50 questa meraviglia, se gia’ oggi sembra futuristica, se gia’ solo guardandola nelle fotografie “colpisce”.
Pare dovesse essere una vettura “pubblicitaria”, per far conoscere ed apprezzare ancor di piu’ il marchio dello Scorpione.
Al Salone dell’Automobile di Torino del 1952
credo non abbia faticato nel riuscire a stupire e far correre frotte di curiosi e di appassionati allo stand Abarth, una vettura che voleva e doveva ricordare i Jet, queste fu dichiarato da Bertone durante la presentazione.
La meccanica era derivata dalla Fiat 1400, potenziata da un kit espressamente “studiato” da Abarth, con una potenza di 75 Cv, con un cambio a quattro rapporti.
Bellissimo “il muso”, con quei tre fanali tondi
intervallati da delle prese d’aria ottimamente “inserite” nel disegno della vettura, un cofano “importante”, una linea molto molto filante, un intero corpo vettura molto aerodinamico, in grado di migliorare sensibilmente le prestazioni della vettura.
Non fece nemmeno in tempo ad uscire dal Salone
che venne subito venduta, a due imprenditori americani, dirigenti della Packard, Bill Graves e Edward Macauley.
Questa meraviglia fu per loro un’importante fonte d’ispirazione per il successivo design di alcune delle loro auto, anche se solo per poco tempo, un anno circa.
La cedettero a Dick Smith nel 1953, gratuitamente, come premio per un nuovo slogan pubblicitario della Packard.
Smith la tenette, utilizzandola e guidandola in alcune occasioni, sino al 1970, per poi lasciarla nel suo garage fino al 2003, per poi venderla in un’importante asta di auto storiche.
Dove la acquistò Chris Mc Drake, ex pilota di auto storiche e noto collezionista/restauratore.
Dopo un lungo restauro, durato circa sette anni, la Abarth 1500 Biposto Bertone partecipo’ all’importante Concours d’Elegance di Pebble Beach del 2010, vincendolo.
Seguirono altri premi in importanti concorsi d’eleganza, fra questi Amelia Island nel 2011, nello stesso anno citerei anche Goodwood Cartier “Style et Luxe.
Credo non sia difficile per chi e’ appassionato di concept/prototipi, guardandola, non pensare alle Alfa Romeo BAT.
le concept di BERTONE
In sintesi:
Bertone, Scaglione, Abarth, tre nomi entrati nel mito, nella storia dell’automobile, per restarci per sempre, con una auto strepitosa, presentata negli anni 50.
Distanti anni luce rispetto ai nostri, molto piu’ “tecnologici”, e con molti “supporti” per poter disegnare e produrre un’auto meravigliosa.
L’unico mio rammarico e’ che non sia rimasta in Italia, dove avremmo potuto ammirarla, orgogliosi di un tale patrimonio stilistico/tecnologico di quegli anni.