Lancia Gamma T-Roof 1978
Splendida questa versione “scoperta” della Lancia Gamma, di Pininfarina, presentata al Salone di Ginevra del 1978.
La Lancia Gamma, un’auto mai completamente “capita” negli anni in cui veniva prodotta, solo oggi, dopo qualche decennio, ha la cosniderazione che merita, ma lo ho gia’ detto e scritto troppe volte.
La definirei una targa, non una cabrio
per la presenza del lunotto posteriore fisso, peraltro splendida la modalita con la quale era possibile estrarre la “piccola” capote, di piccole dimensioni, alloggiata in quel vano bagagli molto capiente, risultando così non troppo “invasiva”.
La Lancia Gamma T-Roof 1978 poteva essere una cabrio/targa piu’ “utilizzabile”
rispetto a tante altre, proprio grazie a quel bagagliaio, molto capiente, che nonostante la presenza di una capote (molto contenuta).
Usabile per fare lunghi viaggi, le vacanze, rendendola una vettura non utilizabile solo d’estate o da una “ristretto” numero di automobilisti.
La Gamma Coupe’ era una vettura dalla dimensioni “importanti”, comoda anche per chi con una famiglia voleva o doveva usare spesso la propria vettura, e magari potendolo rendere piu’ felice nel farlo con una “scoperta”.
La linee gia’ di per se’ splendide della coupè, sembrano ancor piu’ apprezzabili in questa versione senza il tetto, rendendola ancor piu’ elegante e “slanciata”.
Se la avessero prodotta questa Lancia Gamma T-Roof 1978
con una buona sicurezza, la avrei scelta come mia auto d’epoca, perchè mi piace tantissimo, perche’ un’auto così mancava in “casa Lancia”.
Adoro la Beta coupe’ cabriolet (anche lei piu’ una targa), era fra le mie papabili come auto d’epoca, ma questa mi avrebbe “convinto ” di piu’.
Un grosso errore il non produrla, pur non sapendone i motivi, i perche’, ma comunque un autentico sbaglio.
Se, spesso, le concept sono dei puri “esercizi di stile”
delle auto che difficilmente potrebbero entrare in produzione, questa aveva gia’ un’ottima base, la Gamma coupe’, che era in produzione, e molto probabilmente ne avrebbe migliorate le vendite.
In sintesi:
una delle piu’ belle berline di sempre trasformata in targa, mantenendo una scocca rigida e robusta, nonostante i radicali interventi fatti su una vettura dalle dimensioni “importanti”, sulla parte centrale.
Non so se, come in altri casi, Pininfarina
oltre ad aver sapientemente disegnata la Lancia Gamma T-Roof 1978, avrebbe potuto produrla nel suo stabilimento, purtroppo non lo potro’ mai sapere.
Ribadiro’ il mio essere fermamente convinto che una versione targa, questa meraviglia, potesse dare uno “slancio” nelle vendite alla Lancia Gamma, rendendola “meno” una delle vetture piu’ incomprese che conosca.
Avrebbe potuto tranquillamente rivolgersi
ad una gamma di clienti ampia e variegata, da chi voleva una vettura “importante” a chi non voleva dilapidarsi ed avere un’auto in grado di competere; esteticamente; con altre gia’ da tempo presenti sul mercato.
La Lancia Gamma T-Roof 1978 avrebbe dato un certo “spunto” al marchio Lancia???
Economico, di stile, nei numeri, nella percezione?????
Questa e’ una della auto, da quando ho creato questo blog; che piu’ mi “emoziona”, mi piace, mi fa provare un forte rammarico.
le concept Lancia