l’autosilo
Con il passare degli anni continuava ad aumentare il numero di auto vendute e circolanti, le case erano rimaste le stesse, salvo, dove fosse possibile, con qualche modifica, poter ricavare un garage.
Nelle citta’, nei centri storici, era una novità l’autosilo
anche in paesi grandi e piccoli, quando l’abitato era così da tempo immemore, in molti casi costruito in periodi “lontani”, in molti casi molto prima che le autoiniziassero a percorre quelle strade.
Negli anni 60 e 70 il numero di auto crebbe vertiginosamente,
ce ne era almeno una per nucleo famigliare, spesso anche due, i posti auto gia’ scarsi non bastavano piu’.
Ricordo quando andavo “in vacanza” dagli zii di Brescia
abitavano gia’ in centro, in una zona dove fra lo stretto vicolo e il poco spazio, lo Zio Michele si vide costretto a parcheggiare la sua amata Lancia nell’allora nuovo Autosilo.
Ricordo ancora la prima volta che ci andai con lui
non ne avevo mai visto uno, salimmo sulla vettura e scendemmo lungo un corridoio piuttosto stretto.
Mi ricordava quel mio garage giocattolo, quello con l’ascensore a levetta che abbiamo avuto o visto tutti noi.
correvano gli anni 60 e 70
In sintesi:
quello che ricordo io era in una zona tutto sommato centrale, a Brescia.
tutto in cemento, lasciato in quel suo grigio cadaverico, parecchio brutto a vedersi, in forte contrasto con alcune abitazioni storiche della zona.
Una novità l’autosilo, permetteva di parcheggiare l’auto al coperto
di notte era vigilato da de3i guardiani, per accedervi ed uscire dovevi avere l’abbonamento, ti veniva rilasciata una tessera che mostravi ad un signore, seduto nella guardiola con vicina la sbarra che altrimenti non si sarebbe alzata.
Non so quanto costasse
visto che era una novita’ immagino non poco, cosi come presumo che fossero in molti a volerlo utilizzare, specie chi doveva sempre lasciare fuori l’auto, sulla strada o lontano da casa.
Nemmeno per lo zio si poteva definire vicinissimo
ma piuttosto che lasciare l’auto fuori, una vettura nuovissima e tenuta sempre molto bene, quattro passi non erano sto gran sforzo, facevano anche bene.
Oggi, specie quando vado in una qualche grande citta’, per la solita riunione aziendale
in molti hotel gli autosilo sono direttamente sotto la struttura alberghiera, facilmente accessibili, con scale ed ascensori, riuscendo ad arrivare direttamente in camera.
Non si possono piu’ definire una novita’
lo furono per me quando ero un ragazzino e non li avevo mai visti prima, ricordo come fosse stretto il tunnel che si percorreva sia in salita che in discesa, per entrare ed uscire, ed immagino che lo zio facesse fatica a non andare a sbattere, considerando il fatto che non avesse il servosterzo e l’auto fosse meno “compatta” rispetto a molte di quelle di oggi.