McLaren F1.
Con un V12 da 6,1 litri e 550 cavalli.
Tre posti nell’abitacolo con il posto guida centrale affiancato dai due per i passeggeri, , trazione posteriore,
Con inizialmente una prevista produzione di cinquanta esemplari all’anno.
Prodotta dal 1993 al 1998, con scocca e carrozzeria in materiale composito, un peso di soli 1018 chilogrammi, una velocità massima di 320 km/h.
Nel 1990 venne pensata questa iper car.
Costruita in una sede specifica allestita in Inghilterra a Woking vicino alla stabilimento Mclaren International, con Gordon Murray alla direzione tecnica.
Per ricordare chi fosse Murray un breve elenco delle auto che progettò.
La Brabham BT46 nel 1978, nel 1986 la Brabham BT55, la McLaren MP4/4 nel 1988, anche una versione speciale della McLaren F1 la GTR.
La McLaren F1, un’auto tecnologicamente dotata di soluzioni e dotazioni innovativi:
- dall’effetto suolo assistito da ventole
- l’impianto frenante dotato di sistema di raffreddamento controllato elettronicamente
- un pianale capace di generare una depressione che la schiacciava al suolo, coadiuvato da due ventole che espellevano l’aria dai condotti inferiori.
- ai fortunati clienti era possibile andare in fabbrica per personalizzare il posto guida, con precise misurazioni in base al peso, l’altezza, del fortunato pilota.
Dotata di uno spoiler posteriore mobile.
Che in caso di brusca frenata con una specifica modalità chiamata “brake and balance foil” prevedeva un’inclinazione massima di 30°.
A disegnarne la carrozzeria fu Peter Stevens.
Allora capo dell’ “Ufficio Stile McLaren Cars”, che per disegnarla e migliorarla sapeva di avere a disposizione la galleria del vento della McLaren, e quella carrozzeria non credo possa lasciare dubbi sul come sia stata creata.
Peter Stevens disegnò:
la Jaguar XJR 15, Lotus Elan M100 Esprit IV serie e Excel,per la Subaru la 555 WRC la 22B Sti, la impreza MKII e la legacy, per la MG la ZR, ZS e ZT e la TF, per la Rover la Streetwise.
Lo spazio per i bagagli era ridotto.
Migliorato da alcuni spazi ricavati nelle fiancate, dove si potevano sistemare alcune valigie di piccole dimensioni; visibili nelle foto qui presenti; una soluzione molto innovativa in quegli anni e successivamente “copiata” da altri designer per le loro concept car.
La BMW Motorsport.
Progettò e produsse la trasmissione monoblocco di questa auto, con testate e volano in lega di alluminio.
Scheda tecnica McLaren F1.
MOTORE ( di origine BMW)
Alesaggio e corsa 86 X 87 mm.
Cilindrata effettiva 6064 cc.
due alberi a camme per bancata
48 valvole d’aspirazione con fasatura variabile
l’accensione tramite una bobina su ogni candela, marcata TAG Electronic
iniezione elettronica sempre TAG electronic
rapporto di compressione 10,5 : 1
550 cavalli a 7500 giri
lubrificazione a carter secco
cambio trasversale a sei rapporti, con frizione tridisco in carbonio
SOSPENSIONI con quattro ruote indipendenti.
Anteriormente doppi triangoli sovrapposti con lunghezze diverse, ammortizzatori in lega leggera montati orizzontalmente, con molle elicoidali coassiali, uguali al posteriore, prive però della barra antirollio e con in più un braccio per la regolazione della convergenza.
FRENI.
Quattro dischi autoventilanti di provenienza Brembo, come si vede nella foto.
Nel 2017 con il primo esemplare importato negli USA, questa auto ha raggiunto quotazioni da capogiro.
Con numero di produzione 44 e’ stata venduta in un’asta a Monterey durante il Pebble Beach Concourse d’Elegance 2017, per accaparrarsi quell’auto opportunamente modificata per poter circolare sulle strade americane, sono stati pagati 15.600.000. di Dollari, una cifra incredibile.