Capriolo 75 cc Sport
qualche anno fa, se un giovanotto di sedici anni voleva una moto, ed i genitori erano disponibili a spendere, il Capriolo 75 cc era fra le piccole una di quelle più desiderate.
Scheda tecnica Capriolo 75 cc Sport
MOTORE
un quattro tempi con un solo cilindro verticale
due valvole in testa
albero con cammes verticali in testa
su ongi valvola due molle cilindriche
testa e cilindro in lega leggera
carburatore
generatore elettrico a volano magnete per accensione ed illuminazione
raffreddato ad aria
lubrificazione a pressione
messa in moto a pedale
FRIZIONE
a dischi multipli
CAMBIO
a quattro rapporti
TRASMISSIONE
primaria ad ingranaggi
finale a catena
TELAIO
a culla in lamiera
SOSPENSIONI
anteriore con forcella telescopica
posteriore a braccio oscillante
I SERBATOI
quelle del carburante alloggiato nella parte superiore de l telaio
quello dell’olio nel carter motore.
Nel 1950 la AeroCaproni di Trento presentò un nuovo ciclomotore da 50 cc
sulla cui base, in seguito, sviluppò questa “piccola moto”, l’anno successivo nel 1951, per poi iniziare la produzione della versione Sport, protagonista di oggi.

Capriolo 75 cc Sport – con la sua sella monoposto, che sembrava “esaltare” molti dei giovani di allora.
Come è noto furono diverse le aziende che nel dopoguerra dovettero
cambiare le loro linee produttive, così accadde anche per la AeroCaproni che, come si può facilmente intuire dal nome, passò dalla produzione di aerei e sue componenti a quella di mezzi di locomozione di massa.
L’esperienza maturata nel mondo degli aerei permise all’azienda trentina di sfruttare molto del know out che acquisì negli anni precedenti.
Partendo dal telaio in lamiera stampata
la distribuzione delle valvole con la camma a tazza, ed il cambio a sinistra (la prima in assoluto).
Ma perchè quei giovani di allora lo desideravano così tanto???
Era una “piccola moto” che vinceva moltissimo, specie le gare più importanti ed impegnative, dandogli una certa alea nell’ essere un mezzo molto affidabile e veloce.
Per la AeroCaproni questo fu il mezzo che la rilanciò, permettendogli di vivere ancora dieci anni, si con altri modelli nel listino, ma con il Capriolo 75 cc praticamente come unico prodotto venduto.
Tornò successivamente, negli anni 70
alla sua “vecchia” attività, la produzione aeronautica, smettendo completamente l’altra, lasciando molti appassionati e clienti delusi.