Sirio TurboCooler
Siamo in Italia, nel 1981, a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza, nel piccolo stabilimento della Covini Ferruccio, fondata dall’Ingegner Covini, coadiuvato dal fratello Angelo.
Brevi cenni storici
Iniziò la nuova attività nel 1976, con la Metash, una coupè 2+2 presentata al Salone di Ginevra, arrivando al 1978 quando nacque la “Ferruccio Covini”.
Dopo aver iniziato, per hobby, con una piccola produzione di prototipi.
Un’attività completamente artigianale, anche con la “Soleado”, la loro prima “vera auto”, presentata al Salone Internazionale di Torino nel 1979.
Era una 4X4, montava degli innovativi pannelli modulari, intercambiabili, come propulsore un motore diesel turboalimentato con intercooler aria – acqua, la prima auto in assoluto a montarne uno.
Un progetto che interessò subito una nota azienda di Cento, la VM, che dopo aver realizzato il turbocompressore della Soleado ne acquistò il brevetto.
Alcune vetture, in seguito, montarono anche il 2500 cc della Lancia Gamma, identificabil con la sigla BT424.
Pochi anni dopo
Nel 1981, presentata al Salone di Ginevra, arrivò la Sirio TurboCooler, una bella berlinetta a due posti, dotata anche lei di un motore diesel, in grado di raggiungere i 200 km/h, velocità mai raggiunta prima da un’auto diesel.
Dal sito ufficiale della Covini:
Il progetto, i brevetti e il prototipo furono acquistati nel 1980 dall’industria motoristica VM Motori Spa di Cento (FE ), per conto della Finmeccanica, per essere prodotta da una azienda del gruppo (Alfa Romeo). Il fallimento dell’Alfa Romeo nel 1982 non ha permesso la sua industrializzazione.
Proprio la Sirio TurboCooler è la protagonista di oggi, un’auto che racchiudeva tutte le conoscenze della Covini Ferruccio.
Scheda tecnica Sirio TurboCooler
MOTORE
quattro cilindri in linea
alesaggio e corsa 90 X 92 mm
diesel turbo, con intercooler acqua-aria
cilindrata effettiva 2393 cc
potenza massima 130 cavalli a 4400 giri
CAMBIO
a cinque rapporti più retromarcia
TELAIO
autoportante a traliccio tubolare
berlinetta a due posti
SOSPENSIONI
tutte indipendenti a quadrilatero deformabile, con molle elicoidali
FRENI
a disco su tutte e quattro le ruote, a doppio circuito con servofreno
VELOCITA’ MASSIMA
206 km/h.
Recentemente la Covini ha presentato la sua ultima vettura, una sei ruote, quattro sterzanti anteriori e due posteriori, con un design che definirei “particolare”, la C6W.
L’Ingegner Ferruccio Covini, nel 2014
scrisse anche il libro Via Emilia, un’ottima “fotografia scritta” dell’Italia degli anni 50 e 60, attraverso il racconto della vita di alcuni ragazzi che crescevano in un paese in provincia di Piacenza.
In sintesi:
Se per alcuni la Sirio TurboCooler potrà ricordare un’altra supercar Italiana
vorrei fargliela ricordare per essere stata la prima vettura diesel, turboalimentato con intercooler aria – acqua, capace di raggiungere una velocità massima di 206 km/h, facendolo nei primissimi anni 80, quando su quelle motorizzazioni erano ancora in pochi a crederci così tanto, ed investirci tempo e risorse.
Così come vorrei ricordare che ad interessarsi a quel motore diesel, con il turbo ideato dalla VM Motori, fosse stata la Finmeccanica con l’intenzione di montarli sulle Alfa Romeo.