Fiat Multipla, ero da un cliente e nel negozio c’erano quattro persone, fra queste un signore magrolino sui settanta anni, con due mani molto grandi che sembravano quasi sproporzionate rispetto al corpo.
Stava acquistando fra le varie cose del pellet, tre o quattro sacchetti, ero lì a far niente che faccio non lo aiuto??
Non sia mai.
Ne prendo due, portandoli sui fianchi ancorati sotto le mie ascelle, usciamo ed andiamo verso la sua auto, era parcheggiata nella stradina difronte al negozio.
Arriviamo davanti a quella che considero una delle auto più brutte di sempre 😉 😉 .
Una Fiat Multipla, con una carrozzeria troppo segnata dagli anni, piena di ammaccature e con un colore decisamente stinto.
Sembrava un verdino o qualcosa di simile.
Mi chiede se mi piaceva, se anche io ero fra quelli che la odiava.
Gli risposi che odiare quell’auto era un tantino eccessivo, diciamo che non trovava i miei favori e si non mi era mai piaciuta troppo.
Avrei voluto dirgli che quei fanali sotto il parabrezza non mi piacevano, che le linee erano simili ad uno scatolone caduto dal furgone di un corriere 😉 😉 .
Con una certa tristezza mi disse…
Sa è una euro sotto zero (esattamente le sue parole), è in cattive condizioni devo prenderne una nuova e più piccola, tanto sa da vecchietti la usiamo poco..
Sorride, sembrava abituato a ricevere critiche sulla sua auto, abbozzo anche io un sorriso mentre sposto alcune cose per farci stare i sacchetti di pellet.
Inizia a raccontarmene la storia, partendo da una vacanza fatta un otto anni fa con l’allora suo giovanissimo nipote.
A lui piaceva star su quel sedile posteriore.
Era una fatica tenerlo nel suo seggiolino, mia moglie una volta, una sola volta lo sgridò urlando, ma una solo volta neeeeeeeee.
Eravamo stracarichi nonostante una sola settimana di ferie.
Mia nuora, una cara ragazza ma tanto apprensiva, ci aveva fatto caricare anche il girello, non si sa mai disse, cosa potevo fare non accontentarla???
il signore continua a raccontarmi la storia della sua macchina io rimango sinceramente un attimino perplesso anche perché continuo a far fatica nel farmela piacere, probabilmente lo percepisce e sorride.
Apre il baule dovevamo caricarci il pellet.
Acquistato pochi minuti prima nel negozio e noto subito che sembra piuttosto capiente, più alto che profondo e comunque in grado di contenere diverse cose.
Saluto il signore dovevo andare a lavorare almeno provare a vendere qualcosa alla ferramenta lì vicino, lo ringrazio e torno nel negozio.
Fiat Multipla, mi sono chiesto se avrei potuto fargli delle fotografie.
Ma poi alla fine mi sono detto è tardi devo andare dal cliente e sinceramente l’auto è messa così male che non credo ne valga la pena.
Sto tornando a casa e mentre mentre sto guidando.
In una di queste solite stradine trafficate, con davanti una Mercedes Classe A guidata da una persona che ha davanti praticamente il nulla procedendo ai due all’ora su una strada con i 90, vorrei fermarlo e capirne il motivo.
Nel frattempo mi sono chiesto quante ne avessero vendute, quanto costasse, non che ne abbia mai viste in giro poi tantissime.
L’aveva un collega.
Un ragazzo che aveva iniziato a fare questo lavoro e che non ho più visto, non so nemmeno se lo stia facendo ancora o abbia completamente cambiato lavoro.
Ci parlai insieme poche volte, in una gli ho chiesto come andasse la macchina, lo feci più per cortesia per iniziare a dialogare con lui volendo instaurare un minimo contatto, non perché l’auto mi interessasse.
Tornato a casa e fatto le cose che dovevo.
Ho preso in mano una rivista del periodo, Auto che poi è una delle migliori testate del periodo secondo me, specie per le foto.
Prendo una rivista, dovevo sapere quanto costasse e le sue prestazioni ma non trovo nulla, mi accorgo solo dopo che la mia collezione di riviste non superava i primissimi anni ’90.
Me ne ero dimenticato, sapevo di averne qualcuna “più recente” ma chissà dove l’ho messa 😉 .
Mentre leggo la scheda su un sito mi torna in mente quel signore dalle grosse mani, quel suo sguardo triste.
Penso subito di aver fatto la cosa giusta non dicendogli cosa pensassi di quella vettura, in fondo lo sapeva già ma quella era la sua auto, quella utilizzata per portare la moglie a fare una gita o il nipotino al mare.
Mi sono accorto di essermi contraddetto, perlomeno di aver sbagliato nel considerare la Fiat Multipla solo brutta, non aver considerato che per chi la comprò fosse un’auto comoda e capiente.
Il signore una volta caricato tutto nel bagagliaio e chiuso mi disse, sa l’ho pagata molto, almeno più del suo valore secondo quanto dettomi da amici e parenti.
L’ho presa con alcuni optional alla fine degli anni 90, spendendoci circa 20.000 Euro a memoria, ma sa alle volte la memoria… son passati più di vent’anni.
Provando a scherzare gli risposi ventuno per l’esattezza abbozzando un sorriso, fece altrettanto.
Ma se oggi sono così tanti anni che è con noi, con tutta la strada fatta e le cose caricate, sono sicuro di averla ammortizzata, felice di averla ancora con me.
Mi ricordo quando andai al bar per farla vedere ed offrire un bicchiere agli amici, fra battutine e risolini della maggior parte avrei voluto non aver mai fatto quei due chilometri da casa.
Lei mi sembra una persona educata, la ringrazio per non averla criticata, 😉 anche se solo guardandola qualcosina l’ho immaginata…….
Fiat Multipla, sono le 21.16 nel mio ritiro con la stufa accesa.
Sono contento di avere incontrato una persona così cortese e di non aver detto nulla sulla sua auto, altrettanto ho capito che un’auto simile non la possa più giudicare solo per il suo aspetto.
non bella in effetti 😉 😉
Ti propongo qualche link su “le consigliate” da www.dannatavintage.com:
Ed un link fra quelli a me più cari, dove il carissimo Andrea mi chiese ……….