Autocisterna vintage, Andrea ultimamente mi sta dando molte soddisfazioni, ispirandomi.
Ciao Filippo domani mi arriva il camion del gas a casa, sono incavolato come una belva è aumentato di nuovo.
Io giusto per provocarlo un pochino gli chiedo quando si sarebbe deciso ad eliminare quel bombolone, posizionato sul fianco della casa e quindi pericoloso.
Lui con un tono di voce vibrante 😉 😉 ehe ma quante volte devo dirtelo, siamo isolati e il caro sindaco non vuole spendere per gli allacci.
Sono stato in comune la settimana scorsa per cantargliele ma lui faceva orecchie da mercante, facendomi arrabbiare.
E come un amabilissimo disco sbeccato, inizia a raccontarmi della fregatura ricevuta con il fornitore precedente (che so praticamente a memoria), ma gli voglio tanto bene e lo ascolto ancora una volta.
E lui pensa a quando avevo ancora il gasolio, tolto e sostituito dal gas e……. la cifra sborsata per rimodernare tutto l’impianto, cambiare la caldaia………….
Dopo questa prima telefonata vado verso Crema deviando per una strada interna, c’era un altro di quei possibili clienti che l’amico mi avevo segnalato.
Su una stradina parallela.
Vedo un vecchio camioncino cisterna quasi abbandonato, con gli adesivi stinti di un certo marchio, era nel complesso piuttosto malmesso.
Sono fermo davanti ad un semaforo da cantiere, stavano riasfaltando la strada, con una sola auto davanti, mi giro per guardare meglio il camioncino ed intravvedo un cartello “vendesi”, mi accorgo che vicino ci sono alcune auto non recentissime.
Autocisterna vintage, e boom di colpo (più o meno 😉 ) un ricordo, anche due.
Un amico di papà aveva un piccolo distributore dove eravamo soliti andare a fare rifornimento, e capitava di trovarci il camioncione (così lo chiamavo da piccolo), e qualche volta mi sono fermato.
Nei primissimi anni 90 avevo iniziato a fare l’amministratore di condominio, ne avevo viste di autocisterne in alcuni cortili condominiali.
Autocisterna vintage e le care condomine.
Con quale precisione verificavano che il trasportatore non le avesse buggerate, dotandosi di una asticella graduata in legno, con una che era particolarmente precisetti, mai una volta che non trovasse qualcosa da dire.
Anche la mia cara nonna, quando aveva ancora il serbatoio interrato sino a quasi la metà degli anni 90, e come lei molti dei suoi vicini.
Proprio nello stesso periodo; qualche anno fa in effetti; ricordo che uno di quei fornitori mi aveva regalato un modellino di autocisterna, uno di quelli che si trovavano facilmente in commercio “adesivati” artigianalmente.
Ehe va bene così, i tempi cambiano.
Oggi abbiamo i contatori appena fuori dal cancello, il gas ci arriva trasportato da dei tubi, il gasolio forse in una qualche casa un po fuori viene ancora consegnato.
Nel vano caldaia del condominio dove ho abitato con i miei genitori, lo spazio vicino alla caldaia veniva sfruttato per far asciugare i panni, messi su uno dei cinque o sei fili fissati alle pareti.
Io volevo solo mettere nero su bianco una serie di ricordi, ed oggi quelli legati ad un tipo di mezzo commerciale………………..
Quando arrivava il gasolio per riscaldare la casa.
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