Citroen XM l’aveva un vicino di casa, uno di quelli piuttosto “freddi”, con il quale non ho mai avuto chissà che rapporto.
Il primo giorno che la portò a casa io ero nel mio garage a lucidare la moto, dopo averla lavata con la tinozza riempita alla fontanella condominiale, ho aspettato qualche giorno prima di avvicinarmi a quell’auto e quel vicino 😉 .
Seppur mi avesse incuriosito subito appena la vidi passare mentre ero con il flaconcino del polish in mano.
Citroen XM, esteticamente molto particolare.
Ricordo il caro amico Giovanni, definì il posteriore dell’auto con una serie di colorite definizioni, soffermandosi sempre sui fianchi che trovava orrendi.
Quell’auto fu oggetto di qualche discussione, se poi posso definirle così temendo di esagerare, diciamo allora confronto fra giovani appassionati che forse rende meglio l’idea.
Ma un sabato pomeriggio accadde un miracolo, stavo uscendo dall’androne condominiale e sentii…… Filippo vieni a vedere la mia nuova auto.
Pronti, buongiorno come va???
Preliminari e saluti a parte mi aprì le portiere del lato guida, quei sedili mi sembrarono subito molto comodi sin quasi delle poltrone, nel frattempo iniziò a descrivermi le meraviglie del cruscotto.
Facendolo con una discreta enfasi, libretto dell’auto alla mano, con l’indice teneva il segno mentre ne elencava punto per punto le “doti”.
Disegnata dalla Carrozzeria Bertone con Marc Deschamps dopo che la casa francese rifiutò vari disegni, compreso quello presentato da Marcello Gandini oramai da tempo “lontano” dalla Bertone.
La Citroen aveva assolutamente bisogno di un nuovo modello.
La CX oramai fra restyling e modifiche aveva fatto il suo tempo, sapevano di non poter perdere quelle importante quota di mercato e considerazione ottenute negli anni precedenti.
Quando il caro vicino arrivò alle nuove sospensioni Hydractive, che erano una versione più “moderna” delle idropneumatiche, sottolineò il loro essere molto più efficaci rispetto alle precedenti.
Peccato che le cronache ci raccontarono di diversi problemi avuti, di cablaggi o che altro che le irrigidivano specie in curva, creando parecchi problemi risolti solo successivamente.
Passarono diversi anni, arrivando ai primi ’00.
Quando insieme ad un amico andammo in una concessionaria per cercarne una usata, e lì trovandone una prima serie parcheggiata sotto una siepe in compagnia con altre auto.
Sporchissima così tanto che chiese al venditore se poteva darle una passata con la idropulitrice, voleva rendersi conto dello stato della carrozzeria.
Strano non erano passati molti anni, una quindicina scarsa in effetti, non capimmo come mai fosse li e gestita tanto male, sinceramente non avrebbe invogliato nessuno ad acquistarla.
Mentre l’auto si asciugava ci sedemmo fuori, eravamo tutti dei fumatori, per capire di che auto stessimo parlando e provare a trattare sul prezzo.
Dal libretto uso e manutenzione il numero dei chilometri percorsi era molto alto, più di 300.000 su una versione 3.0 V6, il venditore sostenne che non erano troppi, che secondo lui poteva farne (quasi) altrettanti.
La carrozzeria asciutta sembrò ancora “fresca”; molto più del resto peraltro; sarà stato merito dell’elettrozincatura e dei vari trattamenti antiruggine applicati in fabbrica.
L’amico la cercava con quella motorizzazione, ma non la versione successiva sempre 3.0 V6 ma iniezione e 24 valvole, sostenendo che la seconda versione fosse meno fluida, “strattonasse”.
Tralascerò che lo sconsigliai subito, considerando i chilometraggi elevati e il bollo che su certe cilindrata incideva non poco, ma lui era irremovibile voleva una XM 3.0.
Io non conoscevo bene l’auto mi son limitato a fidarmi di lui, anche perché se aveva deciso di cercarne una si sarà documentato, era una persona estremamente cauta.
Comunque potevo non aiutarlo a cercare una Citroen XM ???
Doveva trasferirsi per lavoro e prima di farlo voleva cambiare la sua auto, con un’altra più confortevole visto che di strada con il nuovo lavoro ne avrebbe fatta molta di più.
Quella la lasciammo stare, troppe incognite e dubbi, ad un prezzo non esattamente basso poi…….. 😉 meno male.
Poi alla fine scelse una Lancia Thema, alle volte………
Ma torniamo alla Citroen XM, oggi la consiglierei come youngtimer per una serie di motivi.
Un’auto esteticamente interessante e fra le più “identificative” degli anni ’90
prezzi d’acquisto ancora contenuti, con possibilità di rivalutazione che considero si dilatate nel tempo ma tutto sommato non così “incerte”
scegliate sempre (potendolo fare) modelli dotati di motorizzazioni potenti, uno dei due 3.0.
un amante del marchio acquisterebbe quella che molto probabilmente è (quasi 😉 ) l’ultima grande berlina “interessante” prodotta dalla Citroen.
Un’ultima cosa; ricordando che vi fosse anche la versione familiare; ecco magari se cercate una station wagon vintage non fatevela scappare, ce ne sono alcune nei link poco sotto.
Giusto un paio di consigli per gli acquisti 😉 :