Fiat Fiorino.
Potrei iniziare scrivendo che lo aveva…….. ma so già che finirei col fare un lungo elenco, era il “furgoncino” più diffuso di sempre in Italia.
Andava sempre, nonostante fosse stracarico o con un contachilometri al terzo giro, con qualsiasi condizione climatica, sembrava inarrestabile.
Erano quasi tutti bianchi.
Nonostante fosse disponibile una discreta gamma di colori, in molti presentavano delle scritte/sigle sulle fiancate, erano degli adesivi e spesso si scollavano.
Poste e Telegrafi, Idraulico Luigi Maria, elettricista Paolo, i professionisti volevano ed utilizzavano quello, Carabinieri e Polizia compresi.
Negli anni si affacciarono sul mercato molti suoi “cloni” di marche diverse, ma nulla lui rimaneva il più venduto, cosa che durò per tanti anni, almeno sino ai primissimi 2000.
Fiat Fiorino (1977), ma poi i modelli cambiarono.
La concorrenza si fece più pronta e capace, anche gli enti pubblici iniziarono a flettere spostandosi verso altre case automobilistiche, lui era sul mercato da almeno dieci anni, la seconda serie arrivò nel 1987.
Con quel declino iniziò un fenomeno nuovo.
Notai che qualcuno iniziò a prendere in considerazione l’idea di trovarne uno, una delle prime versioni, e volerlo sistemare.
Stava diventando un mezzo commerciale interessante per qualcosa di completamente diverso dal motivo per cui fu prodotto, lontanissimo se lo si pensa “”solo”” come un mezzo commerciale.
In qualche raduno mi è capitato di vederne un paio, non tantissimi, ma comunque c’erano anche loro, lì in mezzo ad auto e moto non “da lavoro”.
Fiat Fiorino e se ti piacciono i mezzi commerciali vintage/d’epoca.
Non sottovalutare l’idea di prenderne uno, consapevole che quasi tutti siano da sistemare, e che molto probabilmente nessuno potrà mia raggiungere quotazioni elevate.
