New York Taxi Italdesign
Se siamo “abiutati” a vedere disegnate da Giorgetto Giugiaro solo delle auto sportive eccoci oggi con un suo progetto completamente diverso.
Il New York Taxi Italdesign, un mezzo di locomozione espressamente concepito per il trasporto cittadino.
Dove cinque passeggeri sarebbero potuti essere ospitati comodamente, e con un bagagliaio capace.
Se dalle foto può sembrare “grande”, forse e soprattutto per la sua altezza, va ricordato che aveva una lunghezza di soli quattro metri, nulla di “enorme” quindi.
il New York Taxi Italdesign, obbiettivamente non bellissimo.
Sinceramente però non credo che per un mezzo con un simile utilizzo potesse costituire un gran problema.
Gli spazi dovevano essere il più comodi possibile, compresi i loro accessi, quelle portiere scorrevoli credo fossero la migliore soluzione possibile in una città (qualsiasi) caotica, quando devi salire velocemente, facendolo spessissimo con spazi esigui.
Dotata anche di una rampa estraibile per facilitare l’accesso a carrozzine e/o carrozzelle.
Insieme ad un sedile pieghevole per poter riporre uno degli oggetti, un surplus prezioso per quei tempi in quanto ancora poco considerato/utilizzato.
La base era un Alfa Romeo, il furgone F12 e con lo stesso motore, quindi un propulsore più piccolo rispetto a quello che avremmo visto su un qualsiasi altro taxi newyorkese.
Il progetto venne presentato dopo che il MOMA indisse un concorso.
Sul progetto di un nuovo taxi, eravamo nel 1976 e la mostra The Taxi Project.
Non cambiò nulla, nella città statunitense continuarono a circolare i soliti enormi taxi, dell’idea di Giugiaro non se ne seppe più nulla.
Sino a due anni dopo, (almeno per me).
Quando uscì la Lancia Megagamma, quella che considero la prima monovolume moderna della storia, molto prima della Renault Espace.
Il progetto americano venne accantonato e per fortuna finì nel museo Alfa Romeo di Arese non andando disperso.