Alfa Romeo 2uettottanta.
Quando ne vidi per la prima volta le foto ero in giardino, seduto fuori con mio figlio che stava studiando per l’interrogazione del lunedì.
Stavo sfogliando una rivista acquistata quella mattina a Libri sotto i Portici di Castel Goffredo, e secondo mio figlio mentre sfogliavo le poche pagine avevo assunta una espressione da Paolo Bitta.
E pensare che lui di quei brevi stralci umoristici non ne aveva visti moltissimi, quasi tutti quando eravamo seduti insieme alla mia scrivania e almeno quattro anni fa.
Devo dire che trovai piuttosto “”calzante”” quel suo richiamo, non tanto per quella mia espressione facciale ma per via del fatto che la protagonista fosse una Alfa Romeo.
Un prototipo ed una Alfa Romeo, cosa altro potevo desiderare di vedere quel giorno su quel recentissimo acquisto.
Ok suppongo già che dalle poche foto inizialmente inserite quell’espressione tu la stia condividendo 😉 , posso pensarlo ???
Alfa Romeo 2uettottanta è bellissima ……..
Una concept car disegnata dalla Pininfarina per festeggiare due importanti traguardi, i suoi ottanta anni ed i cento della Alfa Romeo e con una coupé cabriolet di tale livello.
Nata per essere un modello unico, pare senza nessuna “”velleità”” produttiva già sul suo nascere, cosa che decisero di comune accordo entrambe i CEO.
Mentre mi facevo prendere da quelle foto.
Lessi che sarebbe potuta essere la base su cui sviluppare una futura roadster del Biscione, precisando chiaramente che non ne fosse la versione già “definitiva”.
Comunque finita ed allestita di tutto punto, con il motore da 1750 cc turbo quattro cilindri (200 CV) montato longitudinalmente, un chiarissimo (ed ulteriore) richiamo ad un’altra Alfa Romeo, la 1750 Veloce del 1968.
Lo stesso che oggi montano le Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde e la 4C, con cambio TCT e trazione posteriore, 0/100 da sei secondi.
Alfa Romeo 2uettottanta dimensionalmente.
Larga 1,797 mt – lunga 4,212 mt – alta 1,280 mt, presentata al Salone di Ginevra nel 2010, ricorderei che la Pininfarina nel 2006 presentò anche la sua versione cabrio della Alfa Romeo su base Brera.
Personalmente credo che questo prototipo possa tranquillamente essere paragonato per stile e qualità ad un vero mostro sacro in casa Alfa Romeo, la Disco Volante del 1952.
Non so se sarai d’accordo o se tu possa trovarlo esagerato, ma personalmente la trovo straordinaria e forse la mia enfasi potrai perdonarla 😉 .
E pensare che…… ci ricordiamo più o meno tutti che…
Nel 2013 la Alfa Romeo e la Mazda sembrava volessero sviluppare insieme una nuova roadster, accordo fermatosi quasi sul nascere perché il CEO Alfa voleva che venisse prodotta in Italia e non su una piattaforma comune in Giappone.
I dati sulle vendite della Alfa Romeo diedero il colpo finale, con quei dati il solo pensare ad un investimento tanto cospicuo; e secondo alcuni troppo rischioso; li fece desistere definitivamente.

Alfa Romeo 2uettottanta, con la sua “coda” che a me ricorda molto un altro prototipo, ovviamente rivisto in chiave moderna.
Alfa Romeo 2uettottanta, la chiuderei così……
Non si sa mai che in un prossimo futuro le cose cambino, le basi le hanno, tutte.
Dopo la Stola S81 di Marcello Gandini questa concept Pininfarina ed altre; tutte realizzate in “tempi moderni”; mi fanno ben sperare e convincermi che il car design italiano sia ancora il migliore…..
Le foto presenti sono tutte prese dalla rete e da fonti diverse….
i prototipi primaveribili.