Marcello Gandini e la Ferrari 308 GT4.
Una delle Ferrari ancora fra le meno considerate almeno non come son certo meriti.
Ehehe ma sembra troppo una versione più scialba della Lamborghini Urraco (la mia auto preferita), ehe ma non la si può completamente definire una vera Ferrari, ehehe ma all’inizio aveva il simbolo Dino, ehehe ma………

La sigla apparsa sulla prima versione, quella della versione più Piccola differiva solo per un 2 al posto del 3.
A proposito di Lamborghini Urraco, anche questa Ferrari venne proposta con diverse motorizzazioni, due contro le tre della Urraco, oltre al 3 litri anche un 2 da 170 cavalli, era la 208 GT4.
Alle volte quel bollo incideva troppo, anche per chi avendo certe disponibilità in teoria poteva………
Il prezzo di listino fra le due auto differiva all’incirca (allora) per un milione di Lire, ovviamente per le versioni pari cilindrata.

Questa è una versione successiva, lo si intuisce dalla scritta Ferrari poco sopra la targa, messa successivamente.
Nata con il marchio Dino come volle Enzo Ferrari, per poi diventare una “vera” Ferrari solo successivamente con il cambio del logo, cosa resasi necessaria per renderla più vendibile.
Marcello Gandini e la Ferrari 308 GT4, ricordo una sera in una di quelle riunioni al club.
Ne discutemmo, anche se sarebbe meglio specificare che li lasciai fare ;), specie quando iniziarono a litigare sulle quotazioni raggiunte da quei quasi 3000 esemplari prodotti.
Nessuno seppe rispondermi sul numero esatto o presunto degli esemplari realmente rimasti, erano troppo presi a discutere del poco valore economico di quella che era sempre e comunque una Ferrari.
Cosa che continuava ad accomunarla con la Lamborghini Urraco, auto che stavo per acquistare ad una cifra le cui quotazioni erano sui 25/30 mila Euro, poi il mutuo ed altro mi dissuasero dal farlo.
Da quella sera sono passati almeno una decina di anni, solo oggi mi sono deciso ad andare a rivedermi le quotazioni, rimanendo comunque sorpreso.
Oggi molto lontana dalla rivale Urraco, che ne ha raggiunte ben più significative, specie se confrontate con le stesse di qualche anno prima, diciamo che si è rivalutata molto di più rispetto a quella Ferrari.
Oggi esco un attimo dal mio solito range quello dei prototipi, restando comunque in quello che considero uno fra i più sentiti, rimanendo su chi considero il miglior car-designer di sempre.
E lo faccio sapendo che sia stato identificato quasi esclusivamente con un unico marchio, il diretto concorrente del cavallino quello con il Toro.
Marcello Gandini e la Ferrari 308 GT4.
Un’auto con una cilindrata da 3000 cc un otto cilindri e 255 cavalli, così quella sigla diventa più “intuibile” e si riesce a capirla meglio.
Con quattro posti (quel 4).
Un’auto che segnò profondamente il passo rispetto a quelle che la avevano preceduta in casa Ferrari.
Enzo Ferrari “abbandonò” la Pininfarina.
E scelse Marcello Gandini quando lavorava ancora per la Bertone, venne poi prodotta dalla Scaglietti di Modena.
Marcello Gandini però, perché da quanto letto sino ad oggi fu lui ad essere scelto e non tanto la Carrozzeria Bertone, questo l’ho chiaramente percepito e non troppo fra le righe su quanto da me letto in tanti anni.
Dai miei libri pare che lo stesso Drake avesse partecipato attivamente, essendo spesso presente e con una postazione personalizzata appositamente per Lui.
Presentata al Salone di Parigi del 1973 con il marchio Dino.
Quella che fu la prima vettura Ferrari a montare il motore in posizione trasversale centrale, cosa che non permise di avere grandi spazi per che doveva sedersi dietro ma lasciandone quel minimo per i bagagli, in un piccolo ma sufficiente vano.
Marcello Gandini e la Ferrari 308 GT4 e …..
Un propulsore con distribuzione bialbero su ogni bancata.
Alimentato da quattro carburatori a doppio corpo.
Un telaio molto sportivo con traliccio centrale, strettamente derivato da quello della 246 GT ma allungato.
Sospensioni a ruote indipendenti.
Quattro freni a disco autoventilanti.
Il cambio a cinque rapporti con differenziale autobloccante.
LA PRIMA, ad essere dotata di una distribuzione comandata da cinghie dentate in gomma, ed in assoluto la prima ad avere sulla sua carrozzeria il marchio BERTONE, insieme realizzarono un prototipo, la Rainbow qui il mio LINK.
E se non ricordo male il motore della 208 GT4 era il più “piccolo” mai prodotto prima dalla Ferrari.
In quella che altre volte avrei definita una curiosità vi fu la “fortuna” per un modello non apprezzato nemmeno al suo debutto, quando Elvis Presley acquistò una 308 GT4, seppur montandole dei cerchi a raggi non esattamente elegantissimi.
Da pignolino; come direbbe mio figlio; sono andato a cercarmi il numero esatto degli esemplari prodotti.
Marcello Gandini e la Ferrari 308 GT4 e sono i numeri che ho trovati:
Dino 308 GT4 2826 esemplari
Dino 208 GT4 840 esemplari.
E volendo essere ancora più preciso:
1974 un totale di 764 esemplari
1975 un totale di 598 esemplari
1976 un totale di 439 esemplari
1977 un totale di 320 esemplari
1978 un totale di 267 esemplari
1979 un totale di 326 esemplari
1980 un totale di 112 esemplari
Un’ultima cosa.
Pare che il disegno di questa Ferrari fosse uno fra quelli scartati prima di decidere quello definitivo per la Urraco, cosa che quando saputa fece infuriare Enzo Ferrari facendogli decidere di troncare i rapporti con la Bertone e Gandini.
Marcello Gandini e la Ferrrari.