Lancia UNO – sigla BCDE.
Si è la Fiat Uno.
La stessa auto che doveva essere venduta con il marchio Lancia, almeno queste inizialmente sembravano le intenzioni, visto che la Autobianchi A112 oramai era un modello datato e le sinergie fra i due marchi erano oramai consolidate, tanto che fu Gian Mario Rossignolo a pensarne/volerne una sostituta.

Le immagini sono da “QUATTRORUOTE” che ringrazio e spero mi scuserà, le ho lasciate come trovate per rispetto della rivista.
Lancia UNO, il responsabile Lancia incaricò Giorgetto Giugiaro.
Per la nuova vettura da inserire nel listino il grande designer italiano colse subito la palla al balzo e disegnò la BCDE, compreso un allestimento (specie per gli interni) che doveva essere „“tipicamente““ Lancia.
Nel frattempo fra l’ex manager Lancia e Vittorio Ghidella i rapporti (pare fossero già tesi da tempo) arrivarono definitivamente ai ferri corti, gli subentrò nel progetto Lancia UNO Gianni Agnelli.
Lancia UNO, se per la Lancia-Autobianchi la A112 aveva raggiunto il suo limite temporale.
Altrettanto stava succedendo in casa Fiat con la 127, sul progetto della sua sostituta ci stava lavorando Giampaolo Boano, insieme decisero che quel progetto dovesse entrare fra i loro di piani, nacque così la Fiat Uno.
Il progetto Lancia UNO era del 1979, ed oggi come non mai insisto con il chiedermi come sarebbe andata.
Facendolo con un discreto livore e specie pensando a certi numeri, gli stessi che portarono la Fiat a produrre quello stesso modello per diversi anni.
Provo ad immaginare se quei 9 milioni di esemplari fossero stati venduti con il marchio che la pensò, se quell’auto fra le più vendute di sempre avesse avuto sulla mascherina il logo Lancia.
Lancia UNO, avere una produzione continua dal 1983 al 1995.
Avrebbe dato vigore e linfa ad un marchio che aveva visto finire i suoi successi nelle competizioni per scelte non così „sue“, la stessa che aveva purtroppo già in quel periodo dati sulle vendite non degni della Sua storia e livello.
Si è vero che le campagne pubblicitarie fatte da mamma Fiat siano state cospicue e giuste, ma legittimamente credo di potermi chiedere se non fossero fattibili anche per un loro „“altro““ marchio.
Non voglio fare il Don Chisciotte della Lancia.
Specie oggi che la sua storia è così segnata, ma (accidenti) non trovo giustificabile una cosa simile, eheheh ma la Lancia era della Fiat e l’aveva acquisita (1969) da poco ma sempre sua era, però però quel progetto era nato e interamente sviluppato in casa Lancia.
Mi scuserete ma per me quello fu solo ed esclusivamente un sopruso.
Mi fermo qui è meglio.