Amarone, le cantine e ville Palladiane.
Sino ad almeno una decina di anni or sono era per me un’abitudine recarmi in una qualche cantina.
Dove poter assaggiare e poi acquistare alcune bottiglie del vino che preferisco da sempre, almeno da quando ho pensato fosse „sobrio“ poter iniziare a berne, senza però mai eccedere visto che con poco rischio di diventare subito meno lucido, vistine i costi poi 😉 😉 .
COME ARRIVARE IN TRENO IN VALPOLICELLA
Tre le linee ferroviarie che arrivano alla Stazione di Verona Porta Nuova:
- 1 Linea ferroviaria Milano – Venezia
- 2 Linea ferroviaria Bologna – Brennero
- 3 Linea ferroviaria Verona – Mantova – Modena
Dal piazzale della stazione di Verona Porta Nuova si prende l’autobus urbano 21 che porta a Negrar e a San Pietro In Cariano.
In alternativa vi sono le corriere extraurbane dirette ai comuni della Valpolicella storica: Negrar di Valpolicella, Fumane, Marano, San Pietro In Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella.
Per le più belle ville Palladiane Ti suggerisco subito questo LINK.
Amarone, le cantine e ville Palladiane, sino ai primissimi anni ‚00.
Ogni anno ero solito acquistare un paio di guide, le stesse che poi utilizzavo per scegliere una o l’altra cantina, finendo con gli anni per preferirne solo alcune e con un paio divenute una tappa fissa, sempre e solo nel periodo di Santa Lucia sapevo di „“doverci““ andare.
Oltre ad apprezzarne i prodotti non potevo che fare altrettanto con alcune loro sedi, magari considerando che (solo alcune) fossero delle bellissime ville e ne ricordo un paio di Palladiane, così oggi Ti presenterò una breve carrellata fra quelle che ho visto da solo o in occasione di una bella „girata“ fatta con mia moglie e o un gruppo di amici.

Il buon bere e poter mettere qualcosa sotto i denti, scegliendo sempre prodotti del posto e con una buona qualità.
Con l’unico intento di volerti invitare a considerare di poterci andare; ovviamente una volta finita questa pandemia; facendolo cogliendo almeno due occasioni, vedere qualcosa di veramente bello e gustarti alcuni fra i nostri vini migliori.
In bicicletta tra Valpolicella e Lessinia, qui uno stralcio dei percorsi proposti nel LINK.
Con questa bella gita in bicicletta attraversiamo i paesi di Fumane, Breonio, Fosse, Sant’Anna d’Alfaedo.
Da Sant’Ambrogio di Valpolicella ci dirigiamo a Fumane, dove arriviamo in 7 km pedalando in un tratto di pianura.
Fumane occupa la vallata dominata dal Corno d’Aquilino e dal Monte Pastello.

Alla fine del XVIII secolo la famiglia Boscaini acquistò in Valpolicella la piccola valle chiamata “Vaio dei Masi”, che diede il nome all’azienda di cui i Boscaini sono tuttora proprietari.
Amarone, le cantine e ville Palladiane, ad oggi; come scrivevo poco sopra.
Sono diversi anni che quella mia „tradizione“ ha subito un drastico stop, così come le numerose bottiglie che custodisco gelosamente in una cantina che ho allestita personalmente, non ne hanno viste arrivarne altre.
Ma quei posti li ricordo molto bene, li ho visti diverse volte e conto di farlo nuovamente, meritano e son convinto possano essere fra i papabili luoghi dove andare magari una bella ed assolata domenica primaverile, percorrendo però strade „normali“ senza troppe a pedaggio, i panorami che le circondano meritano di far allungare di poco i tempi della nostra percorrenza, ne sono fortemente convinto.

Magari riuscire ad organizzare un breve tour con la propria auto d’epoca e sempre magari fotografarla in un contesto simile.
Un vino con un suo precisissimo disciplinare.
Lo stesso che prevede l’utilizzo di specifici uvaggi e con modalità sulla loro lavorazione che prevede in primis un loro appassimento con tempi e modi, infatti se andrai a visitare una cantina ti suggerisco vivamente di visitarne gli spazi con i graticci, delle strutture sulle quali vengono posti i grappoli prima selezionati e li lasciati per un certo lasso di tempo.

Un vino le cui uve necessitano di un periodo di passimento, le stesse vengono poste su dei graticci.
Amarone, le cantine e ville Palladiane, in questi anni ho confermato una mia vecchia convinzione.
Preferirò sempre prendere e fare quanto basta e senza far mancare mai una certa qualità, in estrema sintesi meglio bere poco (pochissimo nel mio caso) ma farlo con un buon livello qualitativo, così come percorrere strade per vedere posti incantevoli e non centri commerciali (mi scuserete la franchezza).
Potremmo poi disquisire sul valore che alcune di queste bottiglie possono acquisire con gli anni, ricordo infatti che spesso ne cercassi le quotazioni o una qualche asta, per mia pura e semplice curiosità non avendo alcuna intenzione di alienarle.

Michele Castellani, ne ricordo il Ca’ del Pipa per quello che era in assoluto il mio produttore preferito.

Saranno due anni fa ne ho aperto uno del 1996, lo penso ancora, strepitoso e penso il miglior Amarone che abbia mai bevuto.
Amarone, le cantine e ville Palladiane, fra le mie „““stranezze collezionistiche““.
Ero riuscito a trovare un signore molto avanti con gli anni che vedevo una volta al mese in un mercatino, ne aveva molte avendo iniziato anche lui quella collezione, spesso mi sono costate non poco ed in alcuni casi (pochissimi) come una buona bottiglia di vino, 😉 😉 non di Amarone ovviamente.
Cosa faccio mi dimentico delle scatole di legno ???
Ne custodisco qualcuna, una di queste molto gelosamente visto che contiene due bottiglie (una e mezzo per essere precisi) di Amarone Cantina del Nonno prima annata prodotta, le trovai a Castellaro Lagusello ad inizio anni ‚90, ricordo che l’anziana titolare del bar mi avesse chiesta una cifra troppo bassa e io gliene diedi più del doppio, sarei stato profondamente disonesto altrimenti.
Buona e sana bevuta.