Design Italiano.
Vorrei qui far iniziare una serie, da far proseguire per le prossime domeniche.
Facendolo da appassionato del design e specificatamente del nostro, che ci ha fatti distinguere ed identificare sin dal primissimo dopoguerra, riuscendo a rendere il meno obsoleti possibile molti degli oggetti di uso comune, riuscendo sempre a proporne di nuovi ed in un buon numero.

Kartell i mobili componibili di Anna Castelli Ferrieri, alcuni esemplari sono oggi esposti nei più importanti musei del mondo, tra cui il MOMA e il Centre Pompidou.
Anna Castelli Ferrieri ha ricevuto:
- 1947 Medaglia d’oro alla VIII Triennale di Milano.
- 1973 Bundespreis Gute Form per gli elementi componibili 4970/84.
- 1987 Compasso d’Oro per la sedia 4870 di Kartell azienda fondata dal marito Giulio Castelli.
- 1994 Compasso d’oro per la posata Hannahdi Sanbonet (1994) – Kölner Klopferdel Khol International School of Design.
- Nel 2016 il Comune di Milano ha deciso che il suo nome venga iscritto nel Pantheon di Milano, all’interno del Cimitero Monumentale.
- Nel dicembre 2017 il Comune di Milano le ha intitolato un tratto viario nella zona Citylife.

Gran Madre di Dio Cattedrale a Taranto (1970), l’ultimo progetto italiano per l’allora ottantenne Gio Ponti.
Design Italiano, iniziava il periodo del “Forniture Design”.
Quando chiunque volesse cambiare l’arredamento di casa iniziò a guardare e considerare una nuova serie di mobili ed oggetti, con un design che sapeva distinguersi da tanti fra quelli già visti in precedenza, sapendo di poter contare nella maggior parte dei casi su prezzi “quasi umani”, seppur inizialmente fossero oggetto d’interesse solo di una certa parte.

Gio Ponti e le porcellane Richard-Ginori con il vaso delle Donne delle Architetture, terracotta policroma, prod. Richard Ginori, 1923-1930.

Milano Chiesa di San Luca Evangelista in via Ampere n.75, su disegno di Gio Ponti 1957, su committenza del Cardinal Montini.
Gio Ponti Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979, alcune date importanti.
- 1928 fonda la rivista Domus che dirige sino alla morte salvo una brevissima interruzione.
- 1933 Direttore di Fontana Arte con la creazione di alcuni tavoli, lampade eccecce fra i più iconici e ricordati.
- 1954 pensa e crea il più noto, autorevole, antico, premio mondiale per il design – il Compasso d’Oro.

‘Architettura’ trumeau di Ponti e Piero Fornasetti. legno dipinto con stampa trompe-l’œil, con inserti in ottone e prodotto dalla F.lli Radice.

Interni Hotel Royal a Napoli, Gio Ponti, una parte è stata alienata in un’asta.

Palazzo della Cultura di Stoccolma, Gio Ponti ne curò anche l’aspetto interno, inaugurato il 24 novembre del 1958.

Coppia di poltrone in legno di noce con rivestimenti in tessuto PROD, di Gio Ponti e prodotta da Ariberto Colombo (1950).
Design Italiano, con Gio Ponti fra i suoi più illustri rappresentanti.
Propose una serie di arredi completamente nuovi, inizialmente più „capiti ed accettati“ da quella che allora veniva definita la nuova borghesia, con la città di Milano come principale fulcro di questo che definirei (senza esagerare spero) Nuovo Rinascimento Italiano, che comprese anche nuove abitazioni/costruzioni che seguirono quella vena di novità.
Era arrivata la Domus Nuova.
Da un’idea del grande designer italiano con Emilio Lancia, proposta anche nei nuovi e moderni negozi di grandi dimensioni, Gio Ponti e la Rinascente (1927) quando si iniziò a passare dai mobili di lusso per pochissimi a quelli comunque di qualità e per un numero maggiore di persone.

Franco Albini, 17 ottobre 1905 Robbiate-1 novembre 1977 Milano, oggi c’è una Fondazione dedicatagli.

Sempre Franco Albini con una libreria bifacciale, il modello Veliero del 1940, con quella sua struttura che sembra quasi sospesa nel vuoto, leggerissima in tutto e per tutto.
Franco Albini alcuni suoi riconoscimenti.
membro dell’INU, del CIAM, dell’Accademia Ligustica di Genova, del MOMA di New York, dell’ADI, Accademico di S. Luca, della Fondazione Pagano e della Royal Society of Arts di Londra.
- 1955 Premio La Rinascente – Compasso d’Oro per la progettazione della Sedia Luisa.
- 1956 Medaglia di Bronzo della Parson School di New York per il contributo dato all’Industrial Design.
- 1957 Premio Olivetti per l’Architettura.
- 1958 Gran premio nazionale La Rinascente – Compasso d’Oro.
- 1964 Premio La Rinascente – Compasso d’Oro per l’allestimento della Linea 1 della Metropolitana Milanese.
- 1971 Titolo di Royal Designer for Industry conferito dalla Royal Society of Arts di Londra.

Poltrona Margherita di Franco Albini (1951), premiata con la medaglia d’oro della IX Triennale, fu la prima “senza gambe” del Design italiano.

836 Poltrona Tre Pezzi di Franco Albini, ideata con Franca Helg nel 1959 per l’azienda Carlo Poggi di Pavia, qui nel LINK una bella descrizione.

Franca Helg, la gran dama dell’architettura Milano 12 febbraio 1920 – 4 giugno 1989 a Milano.

Sedie Luisa di Franco Albini 1951, presenta alla IX Triennale e vinse il premio La Rinascente Compasso d’Oro nel 1955,
Un fermento che collimò con una delle più importanti edizioni della Triennale di Milano (ex Fiera Campionaria).
Con la settima edizione (l’ultima dell’era fascista), dove emersero fra tutti Franco Albini e Ignazio Gardella, con proposte che seppero far interagire un “nuovo moderno” con „l‘antico““.
Ignazio Gardella, alcuni fra i suoi riconoscimenti più importanti.
- 1955 Medaglia d’ora Presidenza della Repubblica per i benemeriti della scuola.
- 1977 Medaglia d’oro per la Cultura e l’Arte.
- 1988 Premio Fiuggi.
- 1989-1990 Presidenza Accademia Nazionale di San Luca.
- 1991 Presidenza del Consiglio Premio Speciale della Cultura.
- 1993 Alessandria Cittadinanza onoraria.
- 1995 Royal Institute of British Architects nomina a membro onorario – Ministero die beni Culturali ed Ambientali per la tutela della Casa Cicogna alle Zattere, prima volta che si pose il vincolo di tutela su un edificio con meno di 50 anni.
- 1996 Accademia di Brera nomina di membro onorario – Biennale di Venezia Leone d’oro alla carriera.
- 1997 Presidenza della Repubblica ai benemeriti della Scienza e Cultura.
Contemporaneamente, in uno specifico spazio della fiera dedicato agli elettrodomestici.
Tre architetti, Luigi Caccia Dominioni con Livio e Pier Giacomo Castiglioni, presentarono la radio Phonola 547 che si distinse (nettamente) per il suo design innovativo, la stessa che (secondo molti) oscurò completamente tutti i modelli precedenti, diventando la più desiderabile, riuscendo a „superare“ anche la radio in vetro che l‘ Albini propose nel 1938.
Tutte quelle novità dovevano diventare usufruibili da tutti e nel minor tempo possibile.
Pensarono subito ad una produzione in serie, fatta a prescindere che si trattasse di un mobile o una radio, tanto che nel 1946 nacque la RIMA – Riunione Italiana Mostre per l’Arredamento – dove i designer presentarono una serie di oggetti facilmente producibili e distribuibili, che fossero “popolari” sia nei prezzi che nella distribuzione.
In quello stesso periodo si affacciò nel mondo del design un giovanissimo Vico Magistretti, con proposte che negli anni gli fecero conseguire un cospicuo numero di riconoscimenti, nell’elenco qui sotto potrai vederne il corposo elenco.

Eclisse lampada di Vico Magistretti 1965 – vinse il Compasso d’Oro nel 1967 ed è diventata la rappresentante del design italiano nel mondo.
Vico Magistretti, i suoi riconoscimenti.
- 1948 Gran Premio VIII Triennale di Milano.
- 1951 Medaglia d’Oro IX Triennale di Milano.
- 1954 Gran Premio X Triennale di Milano.
- 1963 Premio regionale IN/ARCH Lombardia per la Torre al Parco di Milano.
- 1967 Compasso d’Oro Milano con la celeberrima Lampada Eclisse prodotta da Artemide – Accademico di San Luca.
- 1970 Medaglia d’Oro Wiener Mobelsalons International Vienna tavolo Stadio – Medaglia d’Oro Wiener Mobelsalons International Vienna sedia Selene – Medaglia d’argento Wiener Mobelsalons International Vienna lampada Eclisse – Medaglia d’argento Wiener Mobelsalons International Vienna lampada Telegono.
- 1971 Biscione d’Oro Ente Provinciale per il turismo di Milano – Targa d’Argento associazione Italiana Prefabbricazioni per edificio MBM a Milano.
- 1979 Compasso d’oro Milano lampada Atollo – Compasso d’Oro Milano poltrona divano Maralunga.
- 1982 Sedia d’Oro Mobelsalons Köln Colonia poltrona divano Sindbad – ASID Product Design Award NY poltrona divano Sindbad – Commendation of Resources Council INC. NY poltrona divano Sindbad.
- 1983 Honorary Fellow Royal College of Art – Londra.
- 1986 Honorary Fellows Honoris cause R.I.A.S. in Scotland Aberdeen – Medaglia d’Oro della Chartered Society of Industrial Artists & Designers Londra.
- 1987 Forum design 87 Milano appendiabiti Spiros – Forum design 87 Milano poltrona G12 – Lapiz de Plata Bienal de Diseno BA/87 Buenos Aires.
- 1988 Ambrogino d’Oro Milano.
- 1989 Medaglia d’Oro di cittadinanza benemerita del Comune di Milano.
- 1990 Commitment to excellence Design 100 Metropol Italian Home NY – Honorary Professor Royal College of Art Londra.
- 1992 Honorary Royal Designer for Industry by the Royal Society of Arts Londra.
- 1994 Top Ten Upholstered Furniture Design Award Europe – Colonia poltrona Louisiana.
- 1995 Top Ten Upholstered Furniture Design Award Europe Colonia divano Tuareg – Red Dot Highest Design Quality Design Zentrum Nordrhein Westfalen Essen sedia Vico – Compasso d’Oro alla carriera – MD Design Auswahl 95 Stuttgart sedia Vico.
- 1996 Senior Fellow of the Royal College of art Londra.
- 1997 Medaglia d’Oro “Apostolo del Design” Milano – Red Dot Highest Design Quality Design Zentrum Nordrhein Westfalen Essen sedia VicoDuo – Design Preis Schweiz 97 Langenthal Svizzera sedia e tavolo VicoDuo – Internationaler Design Preis des landes Baden-Wurttemberg 97 Design Center Stuttgart sedia e tavolo VicoDuo – G-Mark design 97 Giappone sedia e tavolo VicoDuo.
- 1998 Industrial Design Excellence Award Gold Idea Chair 98 Usa sedia VicoDuo – Tf Product Design Award 98 Germania sedia e tavolo VicoSolo.
- 1999 G-Mark Design 99 Giappone sedia VicoSolo – Red Dot Highest Design Quality Design Zentrum Nordrhein Westfalen Essen sedia VicoSolo.
- 2002 Laurea ad Honorem in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano.
- 2003 Membro del Comitato Scientifico Fondazione Politecnico di Milano.
Il fermento e le numerose richieste videro la nascita di nuove aziende.
- Azucena, la prima azienda italiana specializzata esclusivamente per la produzione di arredi, fondata da Luigi Caccia Dominioni, Ignazio Gardella e l’avvocato Corrado Corradi dell’Acqua 1947.
- Arflex fondata da Marco Zanuso nel 1948.
- Kartell fondata da Giulio Castelli il marito di Anna Castelli Ferrieri 1949.
- Zanotta, Nova Milanese fondata nel 1954 da Aurelio Zanotta.
- Flos, azienda fondata da Dino Gavina 1962.

Poltrona Lady di Marco Zanuso per Arflex. Progettata nel 1951, una delle poltrone più iconiche del design italiano del XX secolo, premiata con la medaglia d’oro alla IX triennale di Milano.
Dei prodotti che divennero trovabili ed acquistabili anche dalle classi medie, con l’arrivo di CATALOGHI.
Dove (addirittura) poter scegliere le maniglie ed altro, quindi si un design che vedeva una produzione di massa, ma assolutamente capace di renderla comunque personalizzabile a seconda dei gusti dell’acquirente, e questo non è poco.
Partì; o forse sarebbe meglio scrivere si incrementò.
Il 😉 😉 fenomeno di Fantozziana memoria delle cambiali, che coinvolse un’ampia parte della popolazione italiana, nonostante inizialmente si fosse concentrato quasi esclusivamente in una certa parte del nord Italia, con Milano protagonista assoluta.

Lucio Fontana 19 febbraio 1899 Rosario(Argentina) – 7 settembre 1968 Varese, con il Gavina instaurò una profonda amicizia.
Design Italiano, inziò a „spostarsi“.
prima in Emilia con (nel 1954) l’imprenditore Dino Gavina che entrò in contatto con Lucio Fontana che gli fece conoscere i Fratelli Castiglioni Pier Giacomo ed Achille, Luigi Caccia Dominioni, Carlo Scarpa e Carlo Mollino, facendo iniziare delle importanti collaborazioni (Gavina-Simon International-Simongavina-Ultramobile e Metamobile).
Dino Gavina è da molti considerata una delle figure più importanti del design italiano, Ti invito a visionare questo LINK.
Design Italiano, dal Piemonte arrivarono forti segnali d’interesse.
Con l’architetto e designer Carlo Mollino che era anche un fervente appassionato di Nuovo Futurismo, peccato che molte delle sue creazioni; rimaste quasi tutte esemplare unico; non siano sempre così ricordate.

La Bisiluro di Carlo Mollino, la vettura che approntò per farla correre sul circuito della 24 Ore di Le Mans nel 1955.

Carlo Mollino un suo tavolo in pezzo unico battuto in un’asta Sotheby’s, ad una cifra record, LINK.
Design Italiano, volendo provare a concludere questa prima parte sul Design Italiano.
Devo ricordare che anche la carta stampata; specie quella settimanale e mensile (di carattere nazionale), nello stesso periodo in cui la curiosità e la voglia di conoscere “cose nuove” stava interessando una certa grande del popolo italiano, quella che non poteva sempre spostarsi e/o vedere le cose come facciamo noi oggi.
Riviste che diventarono molto spesso una sorta di „catalogo leggero“, dove vedere un certo tipo di arredamento e/o oggetto, magari fotografato nella casa di un qualche vip.
DOMUS fondata nel 1928 da Gio Ponti.
Seguita nel 1957 da Arianna.
Pochi anni dopo nel 1961 da Amica.

Prima edizione nel 1961 per una rivista che insieme ad Amica divenne un “must” per chi volesse seguire le tendenze su moda ed arredamento.

1955 nacque la rivista “abitare” fra le prime e più riconosciute nel mondo dell’arredamento e complementi, molto specifica.
Poco dopo ne nacquero altre, ed esclusivamente dedicate.
- la Rivista dell’Arredamento 1954 (poi diventata Interni).
- Stile Industria nel 1954.
- Seguite nel 1961 da Casa Novità.
- E l’anno seguente da Abitare.
Design Italiano, in televisione con il Carosello (1957).
Che diventò un canale preferenziale e potentissimo per promuoverlo, specie con l’arrivo del MOPLEN, un nuovo materiale plastico che divenne di larghissimo uso negli anni a seguire.