Phoenix Camper Van.
Credo proprio di essere la persona più lontana possibile dal desiderare un camper 😉 😉 , ci sono salito pochissime volte ed in un caso dove il proprietario insistette parecchio perché andassi con lui ad una expo canina, ne approfitto per salutare il carissimo Oliviero 😉 .
Ok fatta la più o meno dovuta premessa 😉 veniamo al camper di oggi, presero il telaio di un minibus VW.
Ci montarono la carrozzeria in kit che vediamo nella foto, internamente lo dotarono addirittura di un lavandino, un piccolo fornello, un frigorifero che tradotto pareva essere una ghiacciaia (google translator), quindi si molto piccolo ma dotato di tutto lo stretto indispensabile, senza avere però grande spazio per bagagli e piccole scorte di cibo ed acqua, salvo quello sotto le panchine laterali.
Una specie di camper kit, sempre che il termine sia corretto, ma ho subito pensato ad una kit car “più grande” e così ho provato a “coniare” questo termine 😉 😉 .
Mi piace quella tenda che aprendosi era larga 3,5 metri ed in grado di ospitare max due persone per lato, riuscendo a dare un certo senso di spazio (guardando anche io le sole foto), presumendo che altrimenti gli eventuali occupanti potessero averne poco per coricarsi o già il solo riuscire a muoversi.
Phoenix Camper Van, Fu Riley a pensarlo e progettarlo, un designer industriale ed ingegnere meccanico che in quegli anni fece vedere alcune buone cose.
Con un peso complessivo di 2.000 libre, nella cabina ci sono due soli sedili, gli eventuali passeggeri sedevano su una delle panchine lungo i due lati con dei cuscini che fungevano anche da materasso integrato, solo una volta aperta la tenda potevano avere lo spazio per potersi muovere e accedere agli elettrodomestici per prepararsi un frugale pranzo o cena che fosse.
Sul numero degli esemplari, se ne ipotizzano solo una dozzina realizzati.
Non sono però riuscito a trovare il numero di quelli ad oggi sopravvissuti, un numero davvero troppo basso, specie considerando il costo di allora di quel kit, 2000 dollari oltre ovviamente l’avere già disponibile telaio e motore VW, proverò a capire a quanto corrispondano oggi.
Da quel poco che il mio pessimo inglese mi ha permesso di capire ho intuito che Riley sottolineasse il come fosse facile convertire un VW T2 nel suo camper.
Phoenix Camper Van, togliendo totalmente la carrozzeria e gli interni dal VW.
- Montando il roll-bar del kit con le precise istruzioni stampate su un foglio/scheda.
- Usando un sigillante/isolante per far aderire al meglio tutte le parti della nuova carrozzeria.
- Sistemato il kit in fibra di vetro della carrozzeria, comprese le parti in vetroresina e vetro.
- Con molta attenzione montare le porte e le piccole finestre “incastrandole” il meglio possibile, che non facciano passare ne acqua ne vento.
- Finito il tutto levigare tutte le parti che presentano una qualche imperfezione o fuoriuscita di collante.
Phoenix Camper Van, una volta ultimata la carrozzeria si passa agli interni.
- Montando per primo il telaio per il piccolo lavello, dove si alloggiare anche il fornelletto e il piccolo frigorifero.
- La tenda a soffietto deve essere agganciata al suo telaio, badando bene che una volta aperta sia ben salda e non possa fuoriuscire dalle sedi.
Sembrava farla facile onestamente, addirittura indicando un tempo limite per ultimare il lavoro, un mesetto e senza metterci troppo tempo ogni giorno e con gli strumenti di allora.
Phoenix Camper Van, in un periodo in cui non era così opportuno montare un motore potente ma dispendioso.
Riutilizzando quello già disponibile sul furgone VW si poteva ridurre il consumo di carburante, seppur 😉 laggiù il cambiarli con una certa facilità è una prassi, mi è capitato di trovarne uno sulla rete con un motore diverso e più potente, non so se sia successa la stessa cosa agli altri undici.
Lo abbiamo visto nel film con Arnold Schwarzenegger Total Recall.
Kit camper.