MV Agusta F4 Zagato.
La base la MV Agusta F4, una moto decisamente importante per la storia del marchio acquistato da Cluadio Castiglioni nel 1992 e che iniziò a rilanciare solo nel 1997.
Con periodi molto e troppo altalenanti.
- I passaggi di mano dal “visionario” imprenditore italiano alla Proton e Harley Davidson, per poi ritornare nelle sue mani l’anno prima della sua scomparsa.
- La Mercedes entrò anche lei nel capitale sociale della MV Agusta per quasi tre anni.
- Per poi vedere l’arrivo di un imprenditore del settore petrolifero, Timur Sardarov che nel 2017 ne ha acquisito quasi completamente la proprietà, riuscendo anche ad allontanare Giovanni il figlio di Claudio.
Volendo proseguire il discorso da domenica.
Dopo la carrellata di auto Lancia e la Carrozzeria Zagato, facendolo con una moto della casa Varesina e l’unica concretamente realizzata dall’atelier milanese, non rimasta un disegno o bozzetto come alcuni dei pochi fatti nei decenni precedenti.
Linee “particolari” quelle di questa F4Z, moto che condivide il propulsore della MV Agusta F4.
Realizzata dietro precise richieste di un noto imprenditore nipponico, che già possiede alcune delle auto realizzate dalla Carrozzeria Zagato, in fibra di carbonio ed alluminio molte delle sue parti, uniche visto che è una one-off.
Diventando una delle moto più “cliccate” del web per un certo lasso di tempo.
Essendo materialmente un sublime oggetto da collezione per pochi, un solo fortunatissimo cliente che è stato completamente soddisfatto.
MV Agusta F4 Zagato 2016, un giovane imprenditore nipponico.
Nel settore moda ed editoria, che ha costruito un vero e proprio impero ramificato ben oltre i confini della grande isola, abituato a vedere cose bellissime e con un design ricercato, immagino davvero che nemmeno lui non sia riuscito a mascherare un certo stupore quando gliela consegnarono, voleva una moto unica, ma che fosse anche classica, non paragonabile ad altre, capace di stupire ed attrarre, con un design chiaramente ispirato ad una storia ed esperienze senza tanti pari, come quello italiano, ci sono riusciti ed assolutamente.
MV Agusta F4 Zagato, ha preteso di acquistarne anche i disegni e l’intero progetto, sicuro che non potesse avere alcuna replica.
Immagino che chi gli pose tutte le domande necessarie per soddisfare ogni suo desiderata non abbia fatto fatica ad interagire con lui visto che si tratta di Norihiko Harada (designer Zagato).
Con lui qualche anno prima aveva già lavorato su delle auto, presentati i disegni e poi confermati il progetto partì, in soli otto mesi la moto vide materialmente la luce, con tempi dati dal committente e legati al suo voler partecipare allo Chantilly Arts & Elegance, un concorso d’eleganza dove la moto vinse un premio speciale della giuria.
La data il 04 settembre 2016.

La moto quando venne presentata a quel concorso, a guidarla una donna pilota con una tuta realizzata dalla Dainese espressamente per l’occasione.
Bella, brutta ???
A prescindere da quanto possa piacere o meno questa è una moto “”semplicemente”” voluta e realizzata dietro le precise richieste di un committente, lui che volendola essere un esemplare unico ha preteso che nessuna altra potesse essere realizzata e venduta.
Comunque a me piace.
Nonostante abbia linee che in certi tratti posso trovare anche troppo massicce, specie il serbatoio che forse avrei preferito essere meno voluminoso.

Parliamo di cifre, quelle più o meno dette e o sentite, una moto che pare essere stata pagata oltre 250.000 Euro.