Carrozzeria BARBI.
Tutto il materiale ivi presente arriva dalla mia biblioteca privata, con libri e riviste d’antan.
La Carrozzeria Barbi Galileo iniziò la sua attività a Concordia nella bassa modenese nel 1905.
Fondata dal Comm. Galileo Barbi che ne rimase a capo per un lungo periodo, avvalendosi di un discreto numero di valenti collaboratori fra tecnici e operai, iniziando con il produrre „semplici“ carri e calessi, spostandosi solo in un secondo momento su carrozze di maggiori dimensioni e qualità che trovarono entusiasti acquirenti in tutta Italia vistane la qualità e confortevolezza.
Mettendoci sempre molta dedizione e passione.
Tanto che pochi anni dopo nel 1911 all’Esposizione Internazionale di Parigi gli fu riconosciuto il 1° premio, l’attività ebbe una sola pausa causata dal conflitto bellico che li vide costretti ad interrompere dal 1915 al 1918, vedendoli ripartire subito una volta finito il primo conflitto mondiale.
1927 Carrozzeria BARBI.
Si trasferirono nella nuova sede a Mirandola, incentrando la produzione anche sulle carrozzerie fuoriserie per autovetture Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Bianchi, insieme a quella di cabine per autoveicoli industriali.
1932 Carrozzeria BARBI, l’attività stava andando piuttosto bene.
- Dovettero ampliare il nuovo stabilimento facendo arrivare il numero degli operai a quasi 70.
- Scelsero di specializzarsi sulla produzione di carrozzerie per autobus che trovarono acquirenti sia in Italia che all’estero.
- Fra i clienti più importanti si consolidarono i rapporti con la FIAT e con la S.I.A.M.I.C. (Società Autotrasporti Collettivi d’Italia) e con quest’ultima ebbe uno dei suoi rapporti più duraturi ed importanti.
- Molti degli autobus realizzati per la FIAT furono destinati al mercato Albanese.
Paga di quanto accaduto con la prima guerra mondiale.
Appena iniziato il secondo conflitto vollero perentoriamente rivolgere l’attività (quasi esclusivamente) sui veicoli militari, con non solo bus e pullman ma anche autoambulanze e mezzi speciali di vario genere, scelta che gli permise di ripartire subito una volta finito il conflitto, confermata anche dall’ulteriore aumento dimensionale dello stabilimento e l’introduzione di ulteriori nuovi macchinari.
Carrozzeria BARBI, nell’immediato dopoguerra le carrozzerie per autobus si affermarono sempre di più.
Come attestarono i diversi diplomi premi e riconoscimenti ufficiali, ottenuti ai vari concorsi di eleganza e comodità a Firenze, Roma e Sanremo.
1960 Carrozzeria BARBI.
Il fondatore Galileo Barbi decise di affidare la gestione dell’azienda al figlio Sirner, cambiando anche il nome da Carrozzeria Barbi Galileo a Carrozzeria Barbi Soc. Per Az., quando allora disponevano di una forza produttiva di 150 operai ed uno stabilimento di 6.000 MQ coperti e 14.000 scoperti ed attigui all’officina principale.
Ma nel 2018 chiuse, dopo essere rimasta la sola grande carrozzeria di autobus in Italia chiuse.
Mezzi pesanti, le Carrozzerie italiane.