Alfa Romeo a Pomigliano.
1968 l’Alfa Sud tra Pomigliano d’Arco ed Acerra, un complesso moderno efficiente ed organizzato.
- Presenziavano il Presidente del Consiglio Onorevole Moro, il Ministro Bo e Petrilli da Presidente dell’IRI.
- Per la casa automobilistica il Presidente dell’Alfa Romeo e quello dello stabilimento Luraghi, contornati da altri dirigenti sempre della casa e di alcuni enti statali.
Va ricordato l’Ingegner Hruska:
Iniziava da progettista per poi diventarne l’amministratore delegato.
Con gli impianti ancora da ultimare lavorava a Milano guidando un gruppo di progettisti totalmente indipendenti dall’Ufficio Progetti Alfa Romeo.
Disegnata da Giugiaro dell’Italdesign arrivava la Alfasud berlina a coda tronca di linea molto aerodnamica, presentata al Salone dell’Auto di Torino del 1971 con le prime consegnate nella primavera del 1972.
Alfa Romeo a Pomigliano, veniva posta la prima pietra.
Prevedendo l’inizio della produzione di automobili per il 1970 con un’utilitaria di 1200 cmc e una potenza fiscale di 14 cavalli e pensandola producibile in circa 300.000 esemplari.
Per offrire un lavoro duraturo a tanti meridionali, nel 1972 la forza lavoro arrivava a 10.200 dipendenti con l’ottanta per cento di lavoratori meridionali.
Per la casa automobilistica per produrre le sue auto in numeri maggiori e distribuirle meglio sia sul territorio italiano che su mercati fuori confine (si parlò di quelli africani ed orientali), quando lo spazio d’espansione per la sede di Arese sembrava oramai finito o aver raggiunto il suo limite.
La tangenziale est ovest della città di Napoli.
Partivano anche i lavori per una nuova infrastruttura che si ipotizzava da ultimare nel 1972, con una lunghezza totale di 18,6 chilometri colleganti la Domitiana con l’area di Capodichidino (in prossimità del raccordo per l’Autostrada del Sole).
- Sei i chilometri tra Lucrino ed Agnano per il primo tratto.
- Il secondo tra Agnano e Capodichino a monte della città, di 12,6 chilometri con tre gallerie previste (a Agnano-Fuorigrotta, Vomero, Capodimonte).
- Nove gli svincoli e tre le corsie per ogni senso di marcia.
- Una velocità massima prevista di 80 km/h.
- Un investimento di 48 miliardi di Lire, un costo chilometrico calcolato in 2,5 miliardi dovuto all’ampiezza della sezione con le tre corsie per parte e l’interessare aree urbane.
- Quattro gli anni previsti per il progetto.
Alfa Romeo a Pomigliano in un ex campo in disuso.
Nel suo ex stabilimento aeronautico dove venivano su licenza manotentuti e costruiti i propulsori a getto, sempre lì avevano già iniziato con delle automobili montando delle Renault Dauphine e sempre per la casa francese; ma per la sua consociata Saviem; alcuni piccoli autocarri diesel.
2.500.000 i metri quadrati con la parte coperta di 400.000, una pista di prova e test dalla forma ellittica di sette chilometri con percorsi e pavimentazioni diversi.
Da una mia enciclopedia edita nel 1976.
Pomigliano d’Arco comune campano in provincia di Napoli a 36 metri sul livello del mare e 13 i chilometri dal capoluogo, 21.810 gli abitanti, tre i chilometri dalla più vicina stazione ferroviaria di Casalnuovo di Napoli, centro agricolo ed industriale (con officine meccaniche) situato alle falde del Monte Somma.
Con un castello quattrocentesco e la Chiesa del Carmine.