Moto Guzzi da record.
Altri sette il 30 e 31 ottobre 1969 sulla pista di alta velocità di Monza.
Si tornava dalla felice esperienza di giugno ed i sei precedenti record utilizzando le stesse motociclette derivate dalle V7 di serie:
mantenendone l’alesaggio e corsa 83 X 70 X 2 con una cilindrata effettiva di 757,50 cmc, quando in precedenza la cilindrata veniva ridotta a 739,9 con un maggior riporto in cromo sulla canna dei cilindri e alesaggio di 82 conseguente (mantenendone la corsa).
Una sensibile riduzione del peso portandolo a 185 chilogrammi.
Nuovo e più grande serbatoio da trenta litri.
Una carenatura “a delfino”.
Nuovo anche l’ammortizzatore di sterzo idraulico.
9,6 : 1 lo stesso rapporto di compressione.
La potenza massima passava dai 65 cavalli a 68 intervenendo sui condotti e organi di trasmissione.
I due tubi di scarico con un nuovo collegamento.
Per il cambio un allungamento dei rapporti di trasmissione.
Interventi sull’ingranaggeria della trasmissione primaria.
238 chilometri orari la velocità massima raggiunta ad un regime di 6500 giri/minuto.
Dell’Orto due i carburatori da 38 millimetri.
10 i litri ogni 100 chilometri di consumo medio registrato.
Dunlop Racing con davanti la misura 3,25/18 e posteriormente da 3,50/18, cambiando ogni tre ore la gomma anteriore e due la posteriore, 25 quelli impiegati per i record ed un certo numero durante le prove.
Si rompeva un bilanciere, subito sostituito dai capaci e velocissimi meccanici.
Moto Guzzi da record per le moto sciolte Classe 750 con i piloti Bertarelli Brambilla Pagani.
Nella 1000 chilometri impiegarono 4,57’19”2 ore ad una velocità media di 202,447 chilometri orari, battendo il precedente record della BMW nel 1961 con il precedente tempo di 5,37’12”2 ore ed una media chilometrica di 177.890 chilometri orari.
La Sei Ore ad una velocità media di 203,073, battendo il precedente ancora di una BMW e sempre nel 1961 a 177,036 chilometri orari di media.
Sempre le moto sciolte ma Classe 1.000 cmc con i piloti Pagani Mandracci Patrignani e Trabalzini.
Per la 100 CHILOMETRI con il pilota Pagani ed un tempo di 27’28” ad una velocità media di 218,426 chilometri orari, il precedente sempre di una Moto Guzzi con Tenconi del 26/06/1969 che percorreva la distanza in 28’45”4 ad una velocità media di 208,647.
l’ORA sempre con alla guida Pagani ad una velocità media di 217,040 km/h migliravano il precedente loro record del 26/06/1969 a 209,759 km/h di media.
1.000 CHILOMETRI ed i piloti Mandracci Pastrignani Trabalzini ed ancora Pagani impiegavano 4,51’21”4 ad una media di 205,932 km/h, il precedente record della Vincent HFD del 1952 con un tempo di 6,10’19”8 a 162,020 km/h di media velocistica.
6 ORE ad una velocità media di 178,033 km/h, battendo il record precedente del 1952 Vincent HRD a 161,862 km/h di media.
12 ORE 179,553 km/h la velocità media non battendo alcun record precedente.
Moto Guzzi da record Classe Sidecar, con la terza ruota e il suo telaietto non troppo distanti da quanto montato sulla Guzzi 250 cc di Cavanno ed i record del 1952.
Categoria 750 cmc con alla guida Vittorio Brambilla per la 10 CHILOMETRI in 3’16”4 ad una velocità media di 183,299 battendo il precedente del 1950 della Norton in 3’54” a 153,846 km/h di media.
100 CHILOMETRI alla velocità media di 192,256 km/h e come tempo 31’12”5, battendo quello del 1949 Norton in 36’54” a 162,612 km/h di media.
L’ORA ad una media di 192,258 km/h, contro il precedente del 1950 a 156,200 km/h di un’altra Norton.
Moto Guzzi da record, sempre i Sidecar ma classe sino a 1.000 cmc.
10 CHILOMETRI Vittorio Brambilla in 3’13”5 ad una media di 186,046 km/h battendo il precedente del 1952 in 3’31” a 170,616 della Pope Special.
100 CHILOMETRI sempre con Brambilla in 32’12”8 a 186,258 km/h di media, battevano quello precedente del 1926 Temple O.E.C. in 41’35”44 a 144,263 km/h di media.
UN’ORA ed ancora Brambilla a 186,082 chilometri orari come media e battendo il precedente del 1926 ancora Temple O.E.C a 143,880 km/h di velocità media.
6 ORE i piloti Auerbacher (tedesco) Dal Toe e di nuovo Brambilla a 144,073 km/h di media, battendo il precedente del 1926 Coventry Eagle a 114,650 km/h di media.
1000 CHILOMETRI ad una velocità media di 140,004 km/h ed impiegando 6,56’27”4, con nessun record da battere.
Moto Guzzi da record, devo far ricordare alcuni aspetti.
Quella serie di record veniva stabilita con minor luce ed una leggera nebbia con le prove terminare alle 21,45 del 30 ottobre, per i sidecar si ruppero per tre volte gli attacchi fra la moto e l’appendice, venivano stabiliti dei “nuovi” record.
Nel 1955 arrivava la Ottocilindri realizzata dall’Ingegner Carcano che montava un otto cilindri a V quattro tempi a carburatori e raffreddato ad acqua,il cambio da sei rapporti, 145 i chilogrammi del peso e 68 i cavalli di potenza massima, toccava i 280 chilometri orari ad un regime di 12.000 giri/minuto, passati due anni decidevano di incrementarne la potenza portandola ad 80 cavalli peccato che a Mandello del Lario decidevano di lasciare il mondo delle corse.
Dopo quell’impresa, definibile tale per via del cospicuo impiego di mezzi e persone e importante esborso sostenuti, la casa di Mandello del Lario nella sua bacheca esponeva in bella mostra 26 record.