Isuzu 117 Sport.
Partiva come prototipo prima di entrare in produzione.
La si vide per la sua prima nel 1966 al Salone di Ginevra, una quattro posti con un frontale dotato di altrettanti fari; due per parte; e posteriormente una fanaleria orizzontale.

Un bagagliaio più che sufficiente per essere una vettura coupè, si noti il paraurti cromato che come quello anteriore si estende sino al passaruota.
Una 2+2 realizzata sul telaio di una 1600 della casa nipponica con i posti posteriori comodi (e reclinabili come quelli anteriori) per facilitare l’accesso visto che era una due porte.

Il paraurti anteriore, cromato e che segue il disegno del frontale allungandosi sul fianco sino al passaruota.
Isuzu 117 Sport disegnata da Giorgetto Giugiaro fra i primi designer europei a lavorare per una casa automobilistica nipponica.
- Che nel 1965 passava dalla Carrozzeria Bertone alla Ghia, voluto dal Direttore Generale Giacomo Gaspardo Moro che lo scelse per diventare il responsabile del Centro Stile ed un futuro da dirigente, il ventisettenne decideva di accettare.
- Nel 1967 il 07 febbraio Giorgetto Giugiaro fondava la Ital Styling affidando alla Carrozzeria Ghia il compito di realizzarne i prototipi.

Abitacolo di dimensioni adeguate e comodo per essere una 2+2, con i poggiatesta regolabili in altezza su tutti i quattro posti.
Italia Giappone.
Nell’abitacolo con una particolare soluzione per aumentare la capacità del bagagliaio, tra il vano posteriore ed il baule c’era un divisorio incernierato che una volta tolto permetteva di accedere ad un vano che oltre ad essere più ampio aveva le stesse altezze fra baule e zona dei sedili posteriori con lo spazio crescere ancora reclinando il sedile del passeggero e per migliorare l’aerazone montavano una feritoia fra il cristallo e il padiglione.

Le tre opzioni per ampliare lo spazio di carico, che come si vede nella terza poteva diventare ampio per il tipo di automobile e le sue dimensioni.
La plancia della Isuzu 117 Sport.
Sviluppata in tre piani e gli strumenti tutti orientabili verso il guidatore con un pannello in legno coprire il cassetto davanti al sedile del passeggero.

Sedili in pelle, plancia con tutti gli strumenti necessari montati anche sull’ampio tunnel centrale.
Isuzu 117 Sport le dimensoni.
Lunghezza 4300 mm. larghezza 1610 mm. altezza 1270 mm. passo 2500 mm.
Al Salone di Torino edizione del 1966.
Pininfarina con l’evoluzone della Giulia Sport Coupè, Ferrari GTC e California con la versione spider che montava la nuova maniglia combinata con la presa d’ara già vista sulla Dino.
Bertone la splendida Miura che catalizzò molta dell’attenzione di quell’evento.
Fissore con la Ford Trident caratterizzata da linee molto squadrate.
Ghia oltre alla Isuzu protagonista di oggi con la 450 SS su telaio Plymouth.
Moretti con un nuovo coupè su meccanica Fiat 1100 R.
OSI con l’aggornamento della meccanica sulla sua Spider 1100 e la Alfa Romeo Berlina 2600 in produzione già vista al precedente Salone di Ginevra.
Zagato con una versione della Alfa Romeo 1750.
Savio una fuoristrada su meccanica della Fiat 600 D con le ruote della 1100 per “alzarla”.