La SCALINO del Vinicio
“da piccolo” quando aiutavo un familiare a pulire la macchina avevo con me:
la crema per la pelle
Ero un bambino, con una forte passione, riuscivo a sentire e riconoscere un’auto a distanza, dal motore, una vettura veloce con un “pilota” capace mi emozionava.
Avro’ avuti 7, forse 8, anni, mi telefona mia nonna, e mi dice ……….. c’e’ qui il Vinicio, e’ con la Alfa, chiede se vuoi andare a fare un giro……….
Il Vinicio era un cugino di mia madre, meccanico capace ed appassionato, Alfista da sempre, ex pilota amatoriale, guidava da Dio insomma…..
Bene, arriviamo la, io per quei pochi chilometri scalpitavo, volando raggiungo la sala e senza troppi salemelecchi…… buongiorno a tutti, ciao Vinicio….. Andiamo?????
La macchina e’ giu’ nella vietta privata della nonna, rossa, lustra come non mai……. una scalino, salgo, emozionatissimo…..
La accende, dicendo aspetta un attimo che la scaldo, accellera con veemenza….. partiamo…….. ti porto a Sirmione a mangiare il gelato……. io si grazie……. anche se del cono non e’ che me ne importasse sto granche’…….
Peppo (era il mio nomignolo) hai una moneta???? Si Vinicio……. tirala fuori e mettila sul cruscotto, facciamo un gioco, una prova……
cosi faccio………
Ancora adesso che sto scrivendo mi e’ salito, spontaneamente, molto spontaneamente, un groppo alla gola, sono emozionato……..
Lui, con il volante ben saldo fra le mani, con un motore che ci fa sentire tutta la sua potenza, senza far intuire nulla, comincia ad andare, che andare, ragazzi………
La moneta, quella moneta, non si muove di un millimetro, nonostante le curve, nonostante le accellerazioni, e’ lì che ci guarda…….
Bene, il gelato non lo nemmeno mangiato, non me ne importava nulla, gli chiesi di tornare dalla nonna facendo il “giro lungo”……..