Design vintage, dalla poltrona al frigorifero

Design vintage

Negli anni ’60 e ’70 alcuni mobili e complementi d’arredo venivano realizzati in plastica o realizzati da noti design.

Indimenticabile la lampada ad arco dei Fratelli Castiglione, con stelo in acciaio e base in marmo, l’abbiamo vista in molte case e studi di professionisti.

Se la Pop Art stava esplodendo, non si potevano evitare sue “contaminazioni” nella moda, ed ogni altro aspetto del periodo.

Colori vivaci, pischedelici, ad esempio sedie e divani con sedute piu’ “easy”, meno “formali”, ricorderei la poltrona “sacco”, celebrata anche in un film del mitico Fantozzi, linee tonde, mai troppo rigide e spigolose.

I colori emergevano su tutte, anche per le pareti delle case, anche con tinte forti, vistose, con pavimenti a scacchiera.

Ricordiamo i frigorifieri, tondi, paciocconi, tenuti seprati dal resto della cucina, oggi sono oggetto di collezione e ricerca.

Si usavano, e molto, anche le tappezzerie, non solo nelle camere, con tonalita’ e disegni in linea con il resto dell’arredamento.

Erano “anni a colori”, talvolta probabilmente eccessivi, ma comunque rappresentativi di un periodo e delle scelte dettate dalla moda, arte, musica.

I telefoni, dal grillo a quelli colorati e con forme varie, le abat jour dai coliri e forme indimenticabili, e tanto d’altro.

Mitici anni.