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Pietro Frua, design italiano nella storia dell’auto

Pietro Frua

CENNI STORICI

Se il padre era un dipendente della Fiat, molto probabilmente la scelta della Scuola Allievi Fiat la deve proprio al genitore.

Qui conseguì il diploma di disegnatore tecnico, assunto quasi subito dagli Stabilimenti Farina, all’età di 22 anni (nacque a Torino il 02 maggio 1913), diventando subito Direttore del Centro Stile della nota azienda Italiana.

Nel 1939 passò alla Viberti dopo il suo licenziamento, per poi interrompere qualsiasi attivita’ per lo scoppio della seconda guerra mondiale.

Dotato sia di inventiva che di spirito imprenditoriale, finito il conflitto, si mise in proprio, assunse 15 dipendenti, realizzando la Sua prima vettura, su base Fiat 1100 una spider che ottenne il secondo posto al Villa d’Este del 1947.

Collaborò con marchi prestigiosi come Maserati, Lancia, Lamborghini, Renault, AC, Glas (poi acquisita da BMW) disegnando anche per Ghia la Aigle e collaborò con la Viotti.

Gli interni, con una plancia “ricca” in pulsanti

Una coupè, splendida la linea, ben armonizzata, nonostante un cofano “importante”, molto “lungo”, Frua è riuscito a realizzare una vettura elegante e filante.

La Sua collaborazione con la AC

La prima che desidero proporVi e la AC 428, che venne prodotta dal 1965 al 1973.

Presentata al Salone dell’Auto di Londra del 1965, 81 gli esemplari, 49 coupe’, 29 roadster, 3 prototipi.

La base fu la AC Cobra, che “dono’” i telai, sempre prodotti in Inghilterra e spediti in Italia per montarci la carrozzeria, per poi tornare a “casa” nella sede della AC.

Un magior dettaglio della strumentazione, piuttosto completa e ricca, chi la guidava aveva sempre tutto sotto controllo.

Motore Ford V8 da 7000 cc, con 345 CV e una velocità massima di 227 KM/H, poche prodotte e ancor meno rimaste, facendola diventare una vettura di alto collezionismo con quotazioni elevate.

Pietro Frua con la versione roadster, molto elegante, con uno splendido accosamento della carrozzeria in verde inglese e la capote nera, le cromature ben distribuite.

 Italian style