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Ada Pace – Sayonara – una vincente donna pilota

Ada Pace

una donna al volante………. un ottimo pilota, inizio’ a competere con le Vespa, ottenendo subito ottimi piazzamenti.

La passione gli e’ stata trasmessa dal padre, dal suo lavoro, dall’officina in cui il genitore lavorava e Lei era spesso con lui.

Con le Vespa entro’ quasi subito nella squadra ufficiale della Piaggio, grazie ai risultati incoraggianti si dall’inizio, vincendo il Trofeo Nazionale Gincane per tre anni, 1953 1954 1956.

Ma Lei voleva gareggiare anche con le auto, non importava che fossero veicoli non recentissimi, non competitivi come altri, tanto da farle vincere nel 1951 la Torino San Remo, con una Fiat 1500 6C.

Scosse un mondo, quello delle corse, non certo abituato; ai tempi; a veder correre ed addirittura vincere una donna.

La sua determinazione dentro e fuori dal circuito

Tant’è che vi fu un certo imbarazzo durante la premiazione, la prima sotto scocca (come venne definita ai tempi).

Lei era dentro la sua auto,  insieme alla mamma e con la sua borsetta, (piuttosto vigile ed impettita).

Indimenticabili i commenti e le lamentele degli altri piloti uomini.

Come, quando due piloti uomini che la seguirono sul podio reclamarono con i commissari del circuito su presunte irregolarità del carburante da Lei usato.

Peccato che dopo i controlli ad essere puniti furono proprio loro, per le stesse irregolarità per le quali avevano accusato Sayonara.

Quel soprannome la seguì per tutti gli anni in cui continuo’ a gareggiare, vinse molte gare e spesso trovandosi sola sul podio.

Purtroppo capitò sin troppo spesso che i vari secondi e terzi piloti uomini classificatisi non si presentassero sul podio, in segno di una (stupida) protesta per essere stati battuti da una donna.

Sayonara

Una sorta di sberleffo (molto probabilmente) per quei piloti che sorpassava, spesso, magari proprio mentre stava andando a vincere.

Partecipò a più competizioni nello stesso giorno, fu la prima ad iscriversi con uno pseudonimo (pratica sconosciuta prima), per poi correre nella gara successiva come Ada Pace e riuscendo a farlo spessissimo con due auto diverse.

Vinse molte gare, mettendosi in luce anche con personaggi e squadre di primissimo piano, nel 1961 venne; infatti; ingaggiata dalla Scuderia del Portello per guidare una Alfa Romeo Giulietta SZ ufficiale.

Una donna pilota molto determinata, che non si spaventò mai nonostante i vari incidenti avuti, quasi sempre per problemi meccanici e quindi non imputabili a lei per un’uscita o incidente, che seppe guidare molte auto diverse fra loro, vincendo o piazzandosi molte volte. 

Con la Lotus Eleven OSCA nel 1961 partecipo’ ad alcune competizioni per le Sport Prototipo (come pilota della Milano Racing Club), vendendola poi per 3.000.000. di Lire ad un giovane pilota, era lo stesso che fondò la Osella Corse.

Fuori dal circuito delle gare, una vita non sempre felice

Nel Suo mondo, quello delle gare, dei piloti, incontrò il suo grande amore Giulio Cabianca, pilota anche lui che perì nel 1961 sul circuito di Modena durante delle prove, da quel giorno indossò sempre quel casco rosso regalatole dall’amato pochi giorni prima.

1972 il figlio adottivo fu trovato morto impiccato ad un albero del loro giardino, per un tragico gioco finito molto male.

2016, dopo che venne interdetta per motivi di salute fu coinvolta in una brutta vicenda giudiziaria, vittima di una truffa milionaria che colpì il suo importante patrimonio mobiliare ed immobiliare.

Ada Pace Sayonara perì da li a poco, il 15 novembre 2016, una donna, la prima donna pilota, dotata di talento e classe dentro e fuori dai circuiti, una vincente, nonostante la vita e molti degli altri piloti non siano sempre stati clementi con Lei.

Ada pace Pilota