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Pasqua vintage – da piccolo……..

Pasqua vintage

Alzi la mano chi…….. a scuola, le elementari magari, non ha fatto l’ennesimo, l’ennesimo, lavoretto scolastico.

Chi non ricorda le uova sode decorate, quando ti incavolavi perche’ non riuscivano mai come quelle che la maestra ti proponeva come esempio.

Peccato che le sue fossero state fatte da un bis nipote di Raffaello.

Dovevi, poi, imparare la poesiola, (anche questa era la Pasqua vintage) tradizione ereditata dal natale appena passato, e dovevi ripeterla piu’ volte, prima davanti ai genitori, successivamente davanti ai parenti.

E i parenti non li vedevi mai tutti insieme, ma a rate, come una cambiale, dovendo ripeterla talmente tante volte dal non dimenticartela piu’.

Per carita’, spesso, dopo averla declamata ti arrivava la mancetta o l’uovo di Pasqua, tutto sommato andava anche bene così.

Ma……. ma……. vogliamo parlare di quelle uova di cioccolato????

Perche cavolo ogni volta che le aprivo per cercare la sorpresa, immancabilmente, ti capitava una collanina giallina, il portachiavi dell’Inter ed eri Juventino, qualche altro oggettino che avrebbe soddisfatto piu’ una femminuccia.

Quelli che le mettevano dentro non potevano separare le uova di cioccalato per sesso????

Cosa accaduta, ma quando ero gia’ grande, perlomeno, avendo una sorella e qualche amico/a riuscivo sempre a scambiarli.

Momenti vintage