DannataVintage.com

I trasferelli – giochi vintage anni 70

I trasferelli

 

Alzi la mano chi……..

da piccolo non abbia mai usato i trasferelli per darsi un tono

non abbia almeno una volta acquistato una “cartellina” per vedere cosa fossero o come funzionassero

chi non ne abbia ricevuti in regalo da amici e/o parenti

chi non abbia tentato di fare da piccolo il duro, quello con i tatuaggi, come quegli attori piu’ “grandi” visti in un qualche film del periodo.

Negli anni 70 erano molto diffusi, queste figurine con immagini di ogni tipo, adesive, erano “trasferibili” grattando il foglio sul quale erano impressi/stampati.

Maschi, femmine, erano talmente vari dal riuscire a coprire i gusti e i desiderata di entrambe i sessi.

Andavi in cartoleria, in un negozio di giocattoli e li chiedevi, non costavano uno sproposito, li usavano in molti e; in fondo; erano innocui.

Potevi creare dei fumetti, personalizzati, i personaggi avevano espressioni diverse, “gestibili” e “sfruttabili” dalla tua fantasia.

 

 

Potevi “trasferirli” su carta, tessuto, su una parte del corpo (fra le preferite la spalla).

Personalmente ne ho un ricordo piacevole, anche perchè ricordo il come e quanto mi consentissero di usare la fantasia, fra i miei preferiti; su tutti; quelli con i robot protagonisti dei cartoni del periodo.

Decidevo io dove e come metterli, scrivendone le vignette, dandomi l’impressione di poter essere un giovane fumettista, seppur facessi sempre vincere Goldrake.

I trasferelli, in fondo erano giochi molto semplici, capaci di far sviluppare la fantasia e la creatività, molto lontani da alcuni giochi di oggi dove si fa tutto con un computer e l’unica manualita’ e’ data dallo schiacciare dei tasti.

Li potevi pensare al come sviluppare una storia, una vicenda, decidevi tu, trasferivi e scrivevi tu, su un quadernetto, un foglio “riciclato”………

Giochi e fantasia vintage

Per essere “più vendibili” erano spesso legati ad un cartone animato del periodo, qui Capitan Futuro.