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Mary Poppins – film vintage e mitici

Mary Poppins

Il sabato, come gia’ precedentemente scritto, era il giorno in cui si era soliti andare al cinema, io che ero un bambino lo facevo insieme alla mia famiglia, o accompagnato dal caro Zio Roberto.

Ricordo con affetto questo film, specie il come la cara tata arrivasse, volando con il suo ombrello, vestita di tutto punto, spesso con abiti scuri, quasi degni di un rappresentate delle pompe funebri.

 Lo vidi al cinema dell’oratorio, negli anni 70, qualche anno dopo la prima proiezione nelle sale.

Assunta per seguire e rieducare due pargoli alquanto vivaci, gli stessi che constrinsero la precedente governante ad andarsene, licenziandosi perche’ stanca, stressata, da quelle due pesti.

La selezione fatta dalla famiglia Banks fu lunga, accorsero molte candidate ingolosite da quell’annuncio che pubblicarono sul Times.

Se per tutte le altre candidate furono i Banks a chiedere informazioni, per la nostra eroina il colloquio fu diverso, completamente diverso.

Fu lei, Mary Poppins, a dire al padre dei due esagitati figli, che li avrebbe testati per una settimana, e solo dopo avrebbe deciso se accettare quel lavoro.

Fra vicessitudini varie, il licenziamento del Sig. Banks, il riuscire a riprendere i due pargoli con toni e canzoncine “speciali”, tutto si sistema, e la cara Mary se ne torna da dove era venuta.

Questo film ebbe un certo successo al botteghino, tanto da:

all’attrice Julie Andrews di vincere l’oscar nel 1964 come migliore attrice,

quello come migliore colonna sonora,

miglior montaggio,

miglior canzone,

migliori effetti speciali visivi.

A proposito di miglior canzone…….

basta un poco di zucchero e………..