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Megalomen – si scherza un pochinooooooo

Megalomen

Siamo ancora una volta in anni “travagliati”, con nemici alieni, feroci e con caratteristiche piuttosto truci….

Questa volta il nemico e’:

 un invasore con il sangue nero (ma guarda un po’),

con un feroce comandante “capitan nero”, ancora una volta in arrivo dal Giappone.

Come tutti gli altri fugge da un pianeta invaso:

Il nostro eroe scappa dal suo pianeta, Rosetta (nella costellazione dello sfilatino), Takashi Shishidou (un nome che il solo pronunciarlo da ansia) con la madre Rosemary (un nome normale, stranoooo).

Atterrano sul pianeta terra, subito devono socorrere il padre Gou ferito dalla buonanima, nel frattempo scoprono che il nemico e’  il fratello impazzino ed incarognitosi , Hiroshi, gemello dello sventurato Takashi.

Inizialmente una vita tranquilla

Come Superman per qualche anno vive serenamente sulla terra, dove nessuno conosce la sua vera indentita’, tutti  tranne il suo masestro di Karate Sougen Takamine.

Tutto sembra filare liscio, sino a quando la buonanima del fratello, stronzolo, non invade la terra (sto’ lunaticoooo).

Solo allora la madre consegna al figlio ciò che aveva mantenuto segreto sino ad allora, dei braccialetti, con quelli sarebbe potuto diventare Megalomen (gia’ solo il nomeeeeee).

Fra un combattimento e l’altro, la cara madre scopre che il figlio ha quattro amici, conosciuti nella palestra di arti marziali (non metto i nomi per non slogarmi le ditaaaaa), e gli affida quattro braccialetti.

Combattono insieme, in epiche battaglie……con di quelle “tutine” da lasciare un segno indelebile nella memoria di tutti noi…….. manco i cugini di campagna………

Da non dimenticareeeee:

ricorderei la pettinatura del nostro eroe, la stessa che ricordo di aver visto in kiss mi Licia, con il findazato cantante dei (non mi ricordo come si scrive).

Indimenticabile quella lunga capiglaitura bianca,  la mimica nei combattimenti, con tempi oceanici, degni delle trasformazioni di Daitarn III (che adoro alla follia).

Il nemico aspettava delle buone mezz’ore che si trasformasse, facesse i vari gesti, per poi attaccare e risolverla (spesso) velocemente……

Questo come altri veniva spesso trasmesso da alcune tv (piu’ o meno) locali, ricordo Italia 7 Telepadova ed Odeon………

Anni 70, noi ragazzi, quei cartoni…….