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Ducati la storica del marchio – i marchi vintage

Ducati la storica del marchio

Adriano, nel 1924, da giovane studente di fisica, riuscì a realizzare un collegamento radio fra l’Italia e gli USA, con la sua strumentazione ad onde corte, da lui stesso ideata.

Insieme ai due fratelli, Bruno e Marcello, fondarono a Bologna la loro azienda, la “Societa’ Scientifica Radio Brevetti Ducati”, ovviamente legata alla nascente industria delle trasmissioni radio.

Partirono dai condensatori radio, passando alle apparecchiature e la produzione meccanica di precisione, tanto da diventare la piu’ importante realtà industriale Bolognese degli anni 30.

La prima vera modifica al marchio arrivo’ nel 1931, era un cerchio con le lettere SSR e la scritta Ducati dentro un rettangolo.

Ovviamente la grafica di quegli anni era ancora piuttosto “acerba”, con dei logotipi piuttosto “semplici” , se guardati oggi.

L’attivita’ poteva proseguire a gonfie vele se, nel 1944, non fosse stata quasi distrutta dai bombardamenti alleati, i due anni successivi servirono a ricostruirla.

Dopo quei due anni, nel 1946, la produzione venne riconvertita, arrivo’ il loro primo prodotto a due ruote, uno di quelli che ha lasciato il segno, il Cucciolo.

I risultati entusiasmarono i proprietari, i tre fratelli, tanto da portarli, nel 1956, a dividere le loro attivita’.  

I marchi dovevano essere ben distinguibili:

SSR rimase per la parte legata ai componenti elettronici, per le moto serviva qualcosa di piu’ identificativo, che potesse essere riconosciuto e ricordato subito.

Una corona d’alloro, con una D “stilizzata” e la scritta “Ducati Meccanica Bologna” per le carrozzerie, sui libretti d’uso un marchio apposito, una motocicletta sulla linea a scacchi.

Nel 1959 arriva l’aquilotto con la scritta Ducati “catturata” dagli artigli del rapace.

La Scrambler (1968) con un nuovo marchio, un’ala nera stilizzata con la scritta Ducati, non piu’ come adesivo ma una placca metallica avvitata al serbatoio.

Il logotipo Ducati in rosso (1969) inizialmente utilizzato solo per le moto da corsa, inizio’ ad essere utilizzato anche per i modelli in produzione.

Giorgietto Giugiaro, notissimo designer, nel 1975, venne incaricato di disegnare il nuovo marchio, venne utilizzato per diversi anni, sino al 1985.

In quell’anno la Ducati entro’ in orbita Cagiva, i marchi vennero uniformati, mantenendo i caratteri di quello Cagiva, condividevano l’elefantino.

Nel 1998, dopo che l’elefantino era gia scomparso dal 1993, il nuovo marchio disegnato da Massimo Vignelli.

In concomitanza con la nuova gestione, noto ai cultori del marchio come “il chicco di caffe’”.

Arriviamo nel 2008, un nuovo simbolo creato dall’agenzia Landor di Milano, l’ultimo, quello visibile ancora oggi.

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