DannataVintage.com

Kassbohrer Setra S8 – corriera vintage

Kassbohrer Setra S8

Avevo8 o 9 anni, dovevo andare in gita con la parrocchia, non ne avevo nessuna voglia, non mi piaceva il posto dove saremmo andati, avrei preferito l’altro, quello di due anni prima.

CI trovammo in Piazza Garibaldi, nel parcheggio dell’oratorio, stavamo aspettando il bus, giochicchiando con un pallone sgonfio.

  

Sentiamo, piu’ o meno tutti, un odore acre, di carburante bruciato, giusto il tempo di chiederci da dove arrivasse, appena finite la rete alta, con qualche siepe e rampicante, alcuni cartelli, scorgiamo un autobus, bellissimo, con una vetratura che non avevo mai visto.

Mi colpì molto, quel Kassbohrer Setra S8, per le sue vetrature, il posteriore che trovai “strano”.

Scese l’autista, allora giovane, un signore conosciuto in paese, senza tanti ma e perche’ gli chiesi che pullman fosse, non lo avevo mai visto.

Se la memoria non mi tradisce, mi disse che era loro da molto tempo, era “vecchiotto”, così disse, lo usavano pochissimo, solo in occasioni speciali.

Mentre mi raccontava la storia di quel “vecchio” pullman, con uno straccetto continuava a pulirine alcune parti, tra queste i vetri della portiera anteriore.

Salimmo, io incuriosito, mi sedetti vicino a lui, il posto appena dietro a quello del conducente, chiedendo una cortesia al caro parroco.

Si mise a raccontarmi il resto della storia senza che gli chiedessi nulla, ed intanto, mentre guidava, con la mano sul volante ne approfittava per pulire lo stesso volante e parti del cruscotto.

Aveva tanti chilometri, faceva fatica a fare le salite, spesso doveva fermarsi per “farlo riposare”, disse, ed e’ anche per questo che lo usiamo poco.

Il viaggio non doveva essere poi così lungo, ci impiegammo un’ora, un’oretta e mezza, pausa pipi’ compresa.

Era comodo, forse un pelino rumoroso, ma lo giustificai, ero seduto davanti, vicino alle ruote, le sospensioni “molli”, sarà stata l’età, ma con quei vetri potevo vedere tutto, cielo compreso.

Un grazie alla cara signora che incontrandomi mi ha ricordato questo episodio.

corriera vintage