Fiat Shellette disegnata da Michelotti, le spiaggine…

Fiat Shellette disegnata da Michelotti.

Una spiaggina, un’altra di quelle rare, poco conosciute, ma d’altronde non saremmo su dannatavintage.

Nata da una collaborazione fra il nostro notissimo designer Giovanni Michelloti e Philip Schell

dall’unione di un capace designer automobilistico e un ideatore di yacht nasceva questa bella auto da spiaggia.

Negli anni 60 veniva concepita questa auto, che; almeno esteticamente; nulla aveva che potesse ricordare la vettura Fiat dalla quale derivava.

Va precisato che rispetto a molte altre “spiaggine”

La Fiat Shellette disegnata da Michelotti, fosse una vettura molto piu’ “completa”, molto piu’ auto da poter utilizzare anche sulle “comuni” strade, non solo sui lidi piu’ o meno di moda.

Con una velocita’ massima di 60 km/h, seppur piuttosto modesta, rimaneva una vettura confortevole, in grado di muoversi agilmente su qualsiasi percorso.

Il fatto che fosse dotata anche di riscaldamento e radio

non fara’ altro che confermarci che la Fiat Shellette disegnata da Michelotti fosse stata concepita nonper un unico utilizzo, o solo per un dato perido dell’anno.

Un’auto comunque costosa, che si rivolgeva quasi sempre ad un certo tipo di clientela, nonostante potesse anche essere utilizzata come un’auto “qualisasi.

La  clientela della Fiat Shellette disegnata da Michelotti era piuttosto benestante

la stessa che le acquistava per muoversi dalla casa al mare sino al posto loro riservato in spiaggia, come faceva la Signora Jacqueline Onassis che la utilizzava sulla loro isola privata di Skorpions.

Pare ne siano state costruite 80 esemplari, di quante rimaste non si sa il numero esatto

solo tre risultano presenti in alcune collezioni private di pochi musei, una appartenente a Philippe Starck e’ stata recentemente venduta in una importante asta di auto d’epoca, facendola diventare un’auto fra le piu’ rare al mondo.

La Fiat Shellette disegnata da Michelotti, progettata nel 1969, aveva come base una Fiat 850 Spider, priva di portiere e di una vera copertura, era opzionabile con un leggero top in tela.

 

Ancora una volta con degli splendidi sedili in vimini

lo stesso materiale che ricopriva anche la plancia, molto belle anche quelle assi lungo la fiancata interna, “in stile motoscafo”, che le danno quel qualcosa in piu’.

Come dicevamo il motore della Fiat Shellette disegnata da Michelotti era lo stesso della piccola spider made in Fiat

un 903 cc da 52 cv, con cambio a quattro marce piu’ retromarcia, in grado di raggiungere una velocità massima mantenuta volutamente molto bassa.

Ovviamente la carrozzeria non consentiva di guidare l’auto a velocita’ troppo sostenute, essendo priva di protezioni all’aria e delle portiere, il suo uso era; quindi; destinato a brevi percorrenze sulle spiagge o il lungomare.

disegnata da Michelotti, le spiaggine…