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Mini Beach Car, le spiaggine…..quelle inglesi

Mini Beach Car

Da un’idea dell’ Experimental Department

un gruppo interno alla stessa British Leyland, nacque questa versione da spiaggia della celebre Mini.

In tutto ne vennero realizzati solo quindici esemplari di Mini Beach Car, disegnata da Dick Burzi.

La Mini Beach Car un’altra  spiaggina molto rara, e con quotazioni da capogiro.

Molto eleganti le maniglie cromate, di dimensioni ridotte, posizionate sui fianchi e sul cruscotto lato passeggero.

Con la versione base condivide

la carrozzeria e la motorizzazione, rispetto a molte delle altre, e’ stato mantenuto il tetto, non sostituiti da “leggere” coperture in tela.

E’ stata privata delle portiere, pur riuscendo a mantenere una discreta solidita’ costruttiva, pur mancando i longheroni centrali.

le spiaggine…..

In sintesi

La BMC voleva una vettura che potesse “competere” con le spiaggine “nostrane”, su tutte la Fiat jolly, affidando il compito al suo designer capo, Dick Burzi.

Le persone piu’ ricche ed influenti del periodo ne volevano tutti una, di spiaggina,

desiderando seguire una nuova moda, lanciata dal nostro Gianni Agnelli che se ne fece costruire una per potersi, comodamente, muovere da una delle sue ville ed arrivare alle spiaggie private.

Il modello di riferimento per tutti, costruttori e clienti era la Jolly.

La vettura che, inizialmente, il designer propose era priva del tetto, con una copertura in tela, spostabile e rimontabile all’occorrenza, ma tale scelta non venne confermata dai dirigenti della casa inglese.

Per la Mini Beach Car preferirono mantenerne il tetto

limitandosi a privarlo delle portiere e di buona parte dei longheroni centrali, lasciandone una minima parte, che fungesse da “divisoria” fra l’anteriore e il posteriore della vettura.

Rendendo il progetto meno costoso possibile, limitandosi ad utilizzare le scocche delle mini in produzione, limitandosi a poche modifiche.

Non si hanno informazioni precise sul numero di esemplari prodotti

presumibilmente si vanno dalle nove alle 20 auto prodotte, una di queste fu “prestata” alla Regina Elisabetta che la guido’ personalmente.

La BMC non sembro’ mai troppo convinta, non arrivando mai a decidere di produrla veramente, nonostante fossero arrivate diverse prenotazioni.

Qualche anno dopo presentarono la Mini Moke in sostituzione della beach, auto sulla quale ci credettero subito.

Una Mini Beach Car, recentemente venduta ad una importante asta di Monterey, per 181.500 Dollari.