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BMW K1 quelle moto fra le incomprese?????

BMW K1

La BMW K1, una moto presentata dalla BMW nel 1988, con un nuovo telaio, irrigidito, derivato da quello della K100, con le “famose” sospensioni Paralever montate posteriormente, con il singolo amortizzatore Bilstein davanti.

Il motore della BMW K1, un quattro cilindri

a sogliola con la distribuzione a sedici valvole, bielle ed albero alleggeriti per migliorarne le prestazioni, 100 CV a 8000 giri.

Comincio’ subito ad avere problemi di vibrazioni, per via di un motore montato su un telaio troppo “rigido”, e il motore “scaldava” troppo i piloti per colpa di una carenatura troppo aerodinamica e “chiusa”.

Anche solo guardandola si capiva subito che fosse una moto pesante, con un raggio di sterzata non “entusiasmante”.

Insomma sembrava un disastro ancora prima di poter essere guidata.

Se poi ci aggiungiamo l’estetica, per molti eccessiva, che poteva piacere tanto o essere oggetto di feroci critiche.

 

Per questi motivi la BMW K1 non riuscì ad essere venduta come la casa madre sperava, (6921 esemplari) fu un floop, pochi modelli venduti e ancor meno sopravvissuti.

Oggi ha quotazioni; spesso; molto molto alte, e personalmente credo siano giustificabili, perche’ e’ una moto molto interessante, molto particolare, diversa dalle altre, con un’estetica “tutta sua”.

Credo non vada nemmeno sottovalutato il motore, che oltre ad essere potente, e’ affidabile, potente, esteticamente indiscutibile.

L’aveva l’amico di un amico, acquistata di seconda mano, ad un prezzo che se allora poteva sembrare non competitivo, oggi e’ considerabile bassissimo, l’ha indovinata, portandosela a casa.

Non so perche’ ma sono convinto che la  BMW K1 sia ancora una moto da acquistare, che in futuro crescerà, di solito cerco di non sbilanciarmi troppo, ma su questa ho delle sensazioni molto positive.

Scheda tecnica BMW K1:

Prodotta dal 1988 al 1993

lunga 2.230 mm – larfa 875 mm. – alta 1.210 mm. – da terra 140 mm. – peso 234 kg.

MOTORE: cilindrata 987 cc – quattro tempi e quattro cilindri in linea trasversale a 90 gradi – raffreddamento a liquido – avviamento elettronico – alimentazione ad iniezione

frizione monodisco – numero valvole per cilindro: quattro – distribuzione bialbero – potenza 100 CV a 8000 giri.

CICLISTICA: telaio tubolare con motore “incastrato” e portante con struttura a diamate – sospensione anteriore telescopica con esccursione da 135 mm. – posteriore PARALEVER con escursione di 140 mm.

FRENI BREMBO: anteriori a doppio disco da 305 mm. – posteriore 285 mm. – con ABS

GOMMATURA E CERCHI: anteriore cerchio da 17 pollici con pneumatico 120/70 ZR17 – posteriore con cerchio da 18 pollici e pneumatico da 160/60 ZR18

In sintesi:

La BMW K1, presentata al Salone di Colonia del 1988, e prodotta l’anno successivo, condivideva il motore, a sogliola, della serie K, ma con una importante novita’, le quattro valvole per cilindro, e con il nuovissimo sistema Motronic, per la gestione digitale dell’accensione e dell’iniezione.

Un cambio a cinque rapporti, e la famosissima trasmissione finale ad albero cardanico, va assolutamente citato; fra gli optional disponibili, l’ABS, il sistema frenante noto per essere impiegato sulle auto e non sulle motociclette.

Aveva 100 cavalli, a 8000 giri, una potenza volutamente limitata, una scelta fatta per anticipare le ventilate limitazioni europee sulla potenza delle moto.

Le stesse che furono, successivamente, introdotte in solo alcuni paesi europei.

Seppur avesse “subita” questa auto-limitazione, era una moto che raggiungeva facilmente i 240 km/h, anche grazie alla sua aerodinamica, con una accellerazione da 0/100 da 3,4 secondi, che dire……….

Il prezzo di listino era di 20.200 Marchi tedeschi, prodotta in “soli” 3.586 esemplari, sino al 1993 quando termino’ la sua produzione.

 

le incomprese?????