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Taru Rinne – campionesse, due ruote al femminile

Taru Rinne, una donna pilota, una motociclista, passando prima dai go kart, nata in Finlandia nel 1968, terra di grandissimi piloti.

Si avvicina l’otto marzo la festa della donna.

Di solito cerco di proporre qualcosa con protagonista un’appartenente al gentil sesso, oggi che come tutti i giovedì le moto sono protagoniste così ho provato ad anticipare.

Taru Rinne al FIM Legend Awards del 2017

Taru Rinne non fu da meno.

Diventando la prima donna a conquistare dei punti in una gara del motomondiale, vincendo in precedenza molto con i go-kart.

Con i go-kart nel campionato nazionale finlandese, su quelle piste gareggiò con allora giovanissimi piloti del calibro di Mika Hakkinen, Mika Salo e JJ Leto.

Taru Rinne riuscì a battere Hakkinen nel campionato del 1979, vincendolo.

La classe era la 85 cc, l’anno successivo (1980) ed ancora nel 1981 arrivò seconda nella classifica finale una volta alle spalle di Salo e l’anno successivo dietro Hakkinen.

Nel 1982 riuscì a riconquistare il titolo, cosa che fece anche nel 1983 anno in cui venne squalificata per il presunto utilizzo di carburante irregolare.

Decise di passare alle due ruote, iniziò nel campionato europeo 125 cc, in quell’anno il suo miglior risultato fu un sesto posto (1986).

Il suo debutto nel motomondiale fu nel Gran Premio di Svezia del 1987 alla guida di una MBA 125 cc, non riuscendo però a finire la gara.

Seguì il GP della Cecoslovacchia dove arrivò ventesima per poi arrivare a San Marino e non riuscire nemmeno a qualificarsi, ma lei imperterrita continuava a correre, senza farsi mai prendere dallo sconforto.

Taru Rinne dodicenne e Mika Hakkinen, dopo una gara con lei vincitrice con i go kart.

Nonostante dei risultati non del tutto positivi sembrava essere comunque veloce.

Tanto che nel 1988 passò alla Honda e con la nuova moto partecipò a sei gran premi, in quell’anno il suo miglior risultato fu un 14° posto ottenuto sul circuito francese, quello che gli fruttò due punti nella classifica finale.

Nel 1989 riuscì a bissare il successo dell’anno precedente andando a punti in Spagna, Germania, Olanda, Svezia e Cecoslovacchia.

Taru Rinne e il 1991, il suo ultimo anno in sella ad una moto da competizione.

Dopo un gravissimo incidente al Paul Ricard, quando si ruppe entrambe le caviglie e fu costretta a ritirarsi per parecchio tempo.

Una volta guarite le ferite decise che doveva e poteva riprendere a correre, ma una lettera di Bernie Ecclestone ne sedò gli entusiasmi, chi poteva decidere quali fossero i piloti idonei a partecipare ad un motomondiale decise che lei non fosse più in grado di farlo.

campionesse, due ruote al femminile