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ITOM moto d’epoca e vintage

ITOM.

Premetto subito che le foto le ho prese tutte dalla rete, confidando che 😉 😉 le descrizioni siano tutte esatte, di materiale cartaceo non credo di averne, visto che del marchio onestamente ne sapevo pochissimo.

 

 

Un marchio Italiano.

Ricordo di averne parlato con un bancarellista ad un mercatino dopo aver sfogliato uno dei piccolissimi cataloghi che aveva, mi chiese se la conoscessi, gli risposi non tantissimo, in maniera non approfondita diremmo.

1963 ITOM ASTOR 3M.

1964 ITOM ASTOR.

ITOM, sapeva che fosse una casa la cui sede era in provincia di Torino.

Aspetti che guardo perché non mi ricordo il paese, a eccolo, Sant’Ambrogio di Torino e fondata nel 1948, come altre iniziò a costruire dei piccoli motori che si potevano “agganciare a delle biciclette, si ricorderà del Mosquito, si certo e ne ho anche visto qualcuno pensi.

Le chiedo una cortesia, siccome ne so poco se non pochissimo le dispiace se registro con una appppssss dal mio telefonino ???

Faccia pure, ma non voglio figurare, non faccia ne nome ne cognomi.

Come mai potrei visto che non me lo ha ancora detto.

Rimaniamo sul vago, sa preferisco così.

ITOM, a Sant.ambrogio di Torino gli anno intitolato la via in cui c’era lo stabilimento.

Ok, prosegua pure per cortesia.

Passò ai ciclomotori poco dopo, ed immagino lo abbia appunto fatto successivamente solo dopo aver portato a casa qualche soldino, giusto per avere una certa sicurezza e poter iniziare con maggiore tranquillità.

Mi fido di Lei e del suo giudizio, io non lo so 😉 .

1971 ITOM ASTOR Ultima Serie.

 

 

ITOM, pensi che non ne utilizzò altri se non salvo in rari casi, ebbe un bel coraggio le pare ????

Si, la ascolto volentieri la prego di continuare, ma magari con un caffè staremmo entrambi meglio, che dice ????

Non posso lasciare il banco, sa.

Aspetti avverto mia moglie e mio figlio e li vado a prendere io, mi dia qualche minuto.

Le dicevo, produceva lei i motori pur essendo per un largo periodo tutti di cilindrate basse, ai tempi era cosa comune non credo di stupirla.

 

ITOM ASTOR 4M.

ITOM, il suo modello più conosciuto fu l’Astor, lo conosce ???

Poco ne avevo visto un modello carenato in vendita di cui non ricordo bene il nome o la sigla, me lo suggerì un amico su FB.

Un bel mezzo, quello che permise a molti appassionati di correre senza spendere cifre esorbitanti.

Ma mi scusi, non tanto tempo fa presi in una bancarella qui vicina una vecchia pubblicazione sulle moto, mi sembra di ricordare che come prezzi non fosse esattamente fra le più convenienti.

 

Bhe se per lei la qualità non la si pagava e paga non so che dirle.

 

Si ok ma non si inalberi, il mio è un dubbio legittimo, non le pare ??

No.

Ok, prosegua per favore.

Se le dico Bongiovanni Sergio, gran premio della montagna, team inglese Tooleys eccecce immagino che non mi segua, non capisca cosa stia dicendo.

Poco e niente in effetti.

Sergio era il loro pilota ufficiale che vinse diverse gare su circuiti in montagna, l’altro era un team britannico che ne utilizzò sporadicamente alcuni modelli durante qualche competizione.

 

ITOM Astor Super Sport Competizione (1962-65), venduto in un’asta, qui il LINK.

 

 

ITOM, Mike Hailwood iniziò praticamente con una loro moto.

Si ok, le voglio molto bene ma adesso Lei sta leggendo 😉 😉 metta giù quel libricino 😉 sia umano 😉 😉 .

Mi serve solo come aiuto per ricordare, farlo meglio, se non le va bene possiamo anche smetterla qui.

Nonnonnono, non faccia il permaloso.

Motore con camera di scoppio emisferica per il Super Sport, guardi che alettatura aveva, il carburatore UA 18-S Dell’Orto, riesce a vederlo ????

Aspetti un attimo che verifico se il telefonino sta registrando quanto mi sta dicendo che poi a casa me lo trascrivo tutto.

Ma sta registrando ancora ???

Si se non le da fastidio, altrimenti io poi come cavolo mi posso ricordare di tutto quello che mi sta dicendo ??????

Mi fa piacere che voglia approfondire e le piaccia quanto le sto dicendo, la aspetto per quel caffè paventato poc’anzi, ed intanto vedo cosa vuole la signora che mi sta scombussolando tutti i libri.

ITOM, ma le sta piacendo quanto le sto dicendo sulla Industria Torinese Meccanica ???

Si assolutamente e La ringrazio nuovamente.

Le dico ancora due cose, poi devo andare a casa.

Ma mi scusi non è sua la bancarella ???

No la sto guardando, il signore è andato un attimo a prendere delle cose e ci sta impiegando troppo per i miei gusti.

Le suggerisco una volta tornato anche lei a casa di guardarsi alcuni modelli e soprattutto il Tabor (65cc), da cross il Gringoo (aveva un motore Zundapp 125 cc), poi tutti gli altri che vuole, la rete ne sarà ricca.

 

Eccolo finalmente è tornato, ora vado.

La ringrazio è stato un piacere, spero di poterla rincontrare a breve.

No non credo non sono di queste parti, ci ho fatto giusto una scappata stamattina essendo ospite a casa di alcuni conoscenti della fidanzata di mio figlio.

Bhe allora ancora La ringrazio e mi spiace, mi è piaciuto molto quello che mi ha raccontato.

Badi a non dimenticarsi mai di che cosa e quanto la nostra storia motoristica sia stata ricca ed importante, non ne esiti mai.

Nooooo guardi, con me sfonda un portone blindato aperto, le lascio il nome del mio blog.

Buonagiornata.

ITOM, un’ultima cosa, lo sa che c’e’ ancora, si con una produzione limitatissima ma dura ancora oggi, ai giorni nostri.

Altrettanto a Lei, non lo sapevo, vede alle volte vieni a cercare dei libri ed incontri una persona come Lei che ne sa di più.

Moto e marchi Italiani.