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Il circuito di Riccione – prima parte.

Il circuito di Riccione.

Mi preme precisare subito che a spingermi prima nel documentarmi e poi nello scrivere quanto leggerai è una mia fortissima passione per la nostra storia motoristica, facendolo sempre ed anche quando sappia che certi argomenti non siano mai troppo recenti, non siano “per tutti”, possano interessare solo pochi, ma per me questa è vera sincera autentica passione e come scrivo sempre non saranno dei like in meno a farmi desistere.

I dati e le classifiche arrivano tutti da un unico libro, che citerò per rispetto e confidando che gli autori possano comprendere le mie migliori intenzioni e fra i principali desiderata quelli di poter condividere quelle significativa parte di una nostra storia così importante.

La Mototemporada Romagnola, io per rispetto contattavo telefonicamente il Sig. Sansovini Luciano incontrando una persona molto cortese e disponibile che condivide con me quel voler far conoscere quei piloti e periodo, io lo ringrazio sentitamente per avermi trasmesso le sua passione e desiderio di farli ricordare. 

Nel mio museo ci sono le Ducati moto GP di Capirossi 2004 e Bayliss 2006, la Sandroni 125 cc con la quale ha corso Valentino Rossi nel 1994, HD B2 con telaio Bimota.

L’associazione è nata per ricordare un grande pilota ed amico Otello Buscherini, alcune delle moto esposte (specie le Ducati) sono di un collezionista di Tavullia Sandroni Giuseppe le ho io visto che le gestisco e porto in giro io alle varie manifestazioni, con il tempo se vorrai potrò mandarti altre cose.

Ne approfitto per ringraziare quel caro bancarellista che così cortese è riuscito a rintracciare uno di questi libri una volta che glieli chiesi e lui tornato a casa riusciva a ritrovarli.

Qui sotto una carrellata di fotografie fornitemi dal Sig. Sansovini Luciano con sempre un Suo scritto inviatomi a corredo.

 

La prima gara fatta si svolse nel 1946 il giorno di ferragosto.

Seppur già prima negli anni 20 si corresse nel campo sportivo Stadium, in quello che alla fine dimensionalmente e per espresse caratteristiche non aveva nulla a che fare con il circuito pensato qualche decennio dopo.

Il disegno del circuito che si districava principalmente sul lungomare Riminese.

Inizialmente due sole le classi, 250 e 500 cc.

Con la prima che vide come vincitore Dario Ambrosini di Cesenatico e la seconda Bruno Bertacchini, entrambe i piloti dominarono la gara guidando delle Moto Guzzi.

Guardando la foto della copertina è facilmente intuibile che il percorso si articolasse sulle poche curve e dei lunghi (alcuni lunghissimi) rettilinei ricavati sulle strade cittadine, le stesse che venivano recintate temporaneamente con transenne o balle di paglia per garantire una sicurezza che fosse anche minima.

Si snodava sul lungomare ed alcune strade adiacenti, misurava 3.260 e per le prime edizioni si articolava anche intorno ai giardini pubblici per poi lasciare invariato solo il rettilineo verso via Milano.

Il circuito di Riccione, i box di alcuni team partecipanti si trovavano principalmente tra Viale Ceccarini e Via Oberdan.

Quelli invece delle squadre ufficiali più comodamente nel parcheggio del Condomino Savioli o in quello della Parrocchia Mater Admiralis.

Negli anni a cimentarvisi furono anche delle piccole auto prodotte dalla Tecno di Bologna nella categoria K250, tutte dotate di un motore Ducati da 250 cc, 😉 giusto per rimanere sempre in Emilia.

Furono le persone ivi confluite a dargli il nome di Circuito della Perla Verde, che per almeno una decina d’anni rimase tale.

Con il trascorrere del tempo l’importanza del circuito riminese crebbe, tanto che nel 1962 entrò fra le cinque tappe del Campionato Italiano Seniores (1962) e a Riccione toccò la seconda tappa.

Il circuito di Riccione, in quel 01 aprile.

Furono in molti ad aspettarsi l’arrivo di Farnè alla guida della sua Ducati Desmo nella classe 125 cc rimanendo ancor più delusi per un’altra assenza, quella della Benelli 250 cc quattro cilindri che il pesarese Grassetti avrebbe dovuto condurre scegliendo invece di farlo con una monocilindrica.

La 125 la vinse dominandola dall’inizio alla fine Francesco Villa, secondo Visenzi al terzo Marchesani e un sorprendente quarto posto di Baronciani alla guida di una MotoBi del team Imperiali (settimana scorsa).

Nella 250 partirono bene Provini e Tassinari sulle loro Moto Morini.

Inseguiti strettamente da Villa Grassetti e Milani, con i due che continuarono ad occupare le prime due posizioni sino a quanto sulla moto del Tassinari l’alternatore iniziò a fare i capricci e facendolo arrivare settimo alla fine della competizione.

Villa e Milani furono costretti a ritirarsi dopo le rotture dei loro motoriquando occupavano le primissime posizioni, con un Brambilla ottimamente posizionato ma ritiratosi per aver terminato la benzina.

Vinse Provini davanti a Grassetti e dalle retrovie Campanelli dopo un vigoroso recupero conquistò un lodevole quinto posto.

Nella 500 cc la MV di Remo Venturi conquistò una vittoria che sembrò facile per come aveva dominato la gara visto il livello delle moto die concorrenti, al secondo posto il piemontese Dardanello su Norton Manx, terzo Cirelli su una vecchia Saturno, Brambilla quarto.

Sempre ritornando a domenica scorsa con la MotoBi in quell’occasione corsero anche le 175 cc nella competizione Junior, a vincere fu Rossi su una MotoBi, secondo Renzo Pasolini, terzo il modenese Villa.

Il circuito di Riccione, ed eccoci con la classifica e l’ordine di arrivo della gara del 01 aprile 1962.

CLASSE 125.

1° Villa Francesco su una Mondial.

2° Visenzi Giuseppe su moto Ducati.

3° Marchesani G. Emilio su Mondial.

4° Baronciani Paolo su MotoBi.

5° Franco Latini su moto Ducati.

6° Giancarlo Santarelli su moto Ducati.

7° Mencaglia Pietro su moto Ducati.

8° Vittorio Zito su moto Ducati.

9° Domenico Cavaliere su moto Ducati.

10° Capocci Alberto su moto Ducati.

In quella gara partirono in 17, si ritirarono Ascari su Ducati – Milani su Paton – Patrignani su Ducati – Balboni su Mondial – Cucina, Marcaccini, Domeniconi su Ducati.

Il circuito di Riccione, CLASSE 250 cc.

1° Tarquinio Provini su Moto Morini.

2°Silvio Grassetti su Moto Benelli.

3° Pagani Alberto su Aermacchi.

4° Ernesto Brambilla su Mondial.

5° Campanelli Paolo su MotoBi.

6° Roberto Patrignani su Moto Morini.

7° Tassinari Walter su Moto Morini.

8° Marchesani G.Emilio su C.M.

9° De Simone Antonio su Mondial.

10° Giovanni Morgia su Aermacchi.

Partirono in 15 a ritirarsi furono Cavaliere su MV – Palazzi su Parilla – Perfetti su Bianchi – Milani su Aermacchi – Villa su Mondial.

Il circuito di Riccione, CLASSE 500 cc.

1° Remo Venturi su MV Agusta.

2° Dardanello Giuseppe su Norton.

3° Artemio Cirelli su Moto Gilera.

4° Brambilla Ernesto su Bianchi.

5° Vigorito Roberto su Norton.

6° Pagani Alberto su Aermacchi.

7° Emanuele Maugliani su Moto Gilera.

8° Filippo Mantelli su Moto Gilera.

Partirono in 14 e i ritirati furono Domeniconi su Norton – Rossi su Gilera – Grassetti su Bianchi – Loro su Norton – Milani su Aermacchi – Zambotti su Norton.

Il circuito di Riccione, 175 cc CADETTI COMPETIZIONE  JUNIOR.

1° Rossi Luciano su MotoBi.

2° Pasini Lorenzo su Aermacchi.

3° Walter Villa su MotoBi.

4° Balestrieri Amilcare su MotoBi.

5° Barboncini Sergio su Moto Morini.

 

Il circuito di Riccione, 1963 31 marzo.

Il prima anno in cui a competere ci furono diversi piloti esteri, con i team ufficiali Jawa e CZ ed i suoi piloti cecoslvacchi.

Le moto private delle Honda e alcune MV (Privat) per una decisione presa da Domenico Agusta (gennaio 1961) quando per lui diventò troppo costoso partecipare a tutte quelle competizioni come team ufficiale, garantendo comunque ad alcuni di quei team un’assistenza ufficiale.

Non parteciparono la Bultaco nonostante con Torres sembravano poter essere fra le principali candidate alla vittoria.

Nella classe 125 cc partirono bene Farnè e Spaggiari con le loro Ducati.

Superati però qualche giro dopo la partenza da un Villa particolarmente in stato di grazia che una volta conquistata la prima posizione la mantenne sino all’arrivo sul traguardo.

Farnè si ritirò, Balboni ruppe la sua Mondial quando era terzo a tutto vantaggio di Spaggiari, fra i migliori un Fattori che con la sua MotoBi passò molte Ducati.

250 cc, dopo una lunga lotta fatta di sorpassi ed accellerate sui rettilinei a vincere fu Provini con la sua Morini mono battendo il Grassetti sulla Benelli.

Il Provini quell’anno perse il Campionato del Mondo per soli due punti di distacco dal Rhodesiano Jim Redman con una Honda 4 cilindri.

500 cc, Venturi sulla sua Bianchi Bicilindrica 350 cc con un motore maggiorato a 400 partì meglio di tutti su un fondo bagnato da una vigorosa piovuta, seguito dalle due MV di Grassetti e Shepard, i tre piloti duellarono a lungo rendendo felici i molti tifosi a bordo pista, sino a quando Venturi cadde mentre faceva un doppiaggio.

Poi a cadere fu Shepard rendendo facile la gara al Grassetti, specie quando i due piloti caduti si rialzarono e ripresero la corsa arrivando l’inglese secondo e l’italiano terzo alle spalle del Grassetti.

125 cc categoria macchine sport Juniores.

Fra i favorini Luciano Rossi con la sua MotoBi che però ruppe subito il cambio, primo Walter Villa secondo Accorsi e terzo Tondo il compagno di squadra del Rossi che fece il giro più veloce prima di ritirarsi.

Il circuito di Riccione, la classifica e l’ordine di arrivo della gara del 31 marzo 1963.

125 cc.

1° Villa Francesco su Mondial.

2° Stanislav Malina su C.Z.

3° Bruno Spaggiari su Ducati.

4° Cristoforo Fattori su MotoBi.

5° Franco Latini su Ducati.

6° Visenzi Giuseppe su Ducati.

7° Alberto Capocci su Ducati.

8° Santarelli Giancarlo su Ducati.

9° Domeniconi Gianfranco su Ducati.

10° Ascari Alberto su Ducati.

11° Domenico Cavaliere su Ducati.

Partiti 19 e ritirati Taveri su Honda – Takahashi su Honda – Spinello, Mandolini, Farnè su Ducati – Balboni e Mencaglia su Mondial – Zubani su Paton.

250 CC.

1° Tarquinio Provini su Moto Morini.

2° Silvio Grassetti su Moto Benelli.

3° Stanislav Malina su C.Z.

4° Paolo Campanelli su MotoBi.

5° Roberto Patrignani su Moto Morini.

6° Giordano Bon su Moto Benelli.

7° Giovanni Petri su Mondial.

8° Impero Palazzi su Parilla.

Partirono in 15 e ritirati Redman su Honda – Stastny su C.Z. – Visenzi su Ducati – Pagani e Larquier su Aermacchi – Capocci e Cavaliere su Moto Morini.

500 CC.

1° Silvio Grassetti su M.V. Privat.

2° Alan Shepherd su M.V. Privat.

3° Remo Venturi su Bianchi.

4° John Hartle su Norton.

5° Ernst Weiss su Norton.

6° Renzo Rossi su Moto Gilera.

7° Vasco Loro su Norton.

8° Alberto Pagani su Aermacchi.

9° Giuseppe Dardanello su Norton.

10° Benedetto Zambotti su Norton.

11° Emanuele Maugliani su Moto Gilera.

12° Pippo Mantelli su Moto Gilera.

13° Alberto Picca su Moto Gilera.

Partirono in 19, ritirati Stastny e Slavicek su Jawa – Domeniconi, Perrone e Mencaglia su Norton –  Vigorito su Moto Gilera.

125 CC Juniores.

1° Walter Villa su Ducati.

2° Sisto Accorsi su Ducati.

3° Gino Tondo su MotoBi.

4° Luigi Perotti su MotoBi.

5° Luciano Garagnani su Ducati.

6° Tullio Marcaccini su Ducati.

7° Silvano Bertarelli su Ducati.

8° Giulio Drei su Ducati.

9° Giovanni Polenghi su Ducati.

10° Angelo Orsenigo su Ducati.

11° Maurilio Cresta su Ducati.

12° Salvatore Gagliano su Ducati.

17 i partenti, ritirati Cerè e Cava su Ducati – Daniele ed Imola su MV Agusta – Rossi su MotoBi.

Prima Parte.