Le piste Polistil – venerdì le Formula uno

Le piste Polistil

La Polistil, la mia preferita nel “mondo automodellistica”, comincio’ a produrre nel 1955, grazie a Eugenio Agrati e Ennio Sala, due imprenditori Milanesi.

Prima con il marchio Politoys, successivamente Polistil, per poi; a “fine carriera” Tonka-Polistil. Oggi con produzione/importazione cinese.

E’ noto agli appassionati che fosse una casa produttrice di auto e moto modelli a prezzi “competitivi”, in varie scale, con una gamma ampia.

Ma oggi, essendo venerdì, il giorno delle Formula1/auto da corsa, vorrei argomentare sulle piste.

Qui nelle foto un paio di slot, ho alcune piste della Polistil, per lo più ancora inscatolate, dalle condizioni; mediamente; buone.

“Da piccolo” fra Santa Lucia o compleanno, era una gioia ricevere una pista, una slot, qualche curva, un rettilineo, accessori.

Perche’ se sulla scatola vedevi quel circuito, tu con la fantasia potevi costruire quello che volevi, magari partivi con un “ovalone”, di quelli con rettilinei lunghi, per “imparare” a guidare ed esaltarti quando correvano sul diritto.

Con i pezzi aggiuntivi potevi fare le curve rialzate, seppur gli agganci non fossero esattamente “tenaci”.

Ci passavo molto tempo, spesso la sera, finiti i compiti, visti Goldrake e Mazinga, spesso con qualche famigliare.

La povera sorella, quante volte controvoglia, con i suoi uffa che barba e’ sempre quella…….

Abitando in provincia di Brescia (sede produttiva a Chiari), ogni negozio di giocattoli ne era ben fornito, vendendo anche accessori come le spazzole.

Il trasformatore si scaldava subito, le pause per farlo raffreddare erano frequenti, ne approfittavo per pulire i binari con il cotton fioc, ovviamente con la corrente staccata.

Era un rito, gli altri giocattoli non esistevano più, salvo il trenino della Lima che correva sul percorso parallelo.

Non che fossi un bambino con chissà quali giocattoli, ma per la pista avevo una tale predilezione che genitori, parenti, amici di famiglia, sempre lì andavano, sapendo di farlo a colpo sicuro.

Quando chiuse mi spiacque molto, la consideravo un “piccolo orgoglio Italiano”, quella fabbrica che seppe reggere la concorrenza di case, ai tempi, storiche e presenti sul mercato con successo.

Ovviamente ho diversi auto e moto modellini di varie scale, ma ne riparleremo…….

Nei mercatini si trova ancora molto della Polistil, le piste più o meno complete, diverse slot, qualche accessorio, con prezzi variabili, ma mai troppo alti.

 

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