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Lotus ELITE Type 75 – quellechemipiacciono

Lotus ELITE Type 75

I protagonisti

la mia leggerissima passione per le auto inglesi, Lotus in primis

La casa inglese che realizzo’ la Type 75, una Shooting Brake, una station sportiva per capirci

Giorgietto Giugiaro la disegno’

Lotus ELITE Type 75, con i suoi interni molto curati e che fanno ben intendere che si tratta di una vettura di rango

Molto British questa foto, assolutamente iconica

il nuovo telaio a trave centrale in acciaio, non piu’ in vetroresina, rinforzi in acciaio all’interno delle portiere (vinse l’International Don Safety Trophy), il mercato americano era importante per la Lotus

siglato 907, per la prima volta su una Lotus, quel quattro cilindri bialbero, anteriore longitudinale,16 valvole, completamente in alluminio, 1973 cc, 155 cv, trazione posteriore, sospensioni a ruote indipendenti, freni a disco

una quattro posti, comoda, anche grazie ai 4,5 metri di lunghezza, interni ricchi e ben rifiniti, Giorgietto Giugiaro collaboro’ anche al disegno della plancia, fra gli optional il servosterzo e il climatizzatore.

La Eclat, con una coda piu’ “convenzionale”, lanciata quasi subito, l’anno successivo alla presentazione della Elite, a causa di un scarso successo nelle vendite.

il 1980, quando venne sostituito il cambio con un nuovo 5 rapporti, aumentata la cilindrata a 2174 cc ( Elite S2), con 160 cv (la mk1 ne aveva 155)

ne furono prodotte 2535, le mk1 2403, il restante S2, non moltissime, tanto da farne una vettura piuttosto rara.

Lotus ELITE Type 75, in versione ESTATE

Personalmente la prenderei subito, mi piace moltissimo

La Eclat, piu’…… entry level rispetto alla Elite

 

 

 

 

 

 

 

 

La Lotus ELITE Type 75 ha, oggi, quotazioni “concorrenziali”, ovviamente e’ molto piu’ facile trovarne un esemplare nel Regno Unito, qui e’ piuttosto rara.

Personalmente l’unico difetto che riscontro nella linea di questa Elite e’ il paraurti posteriore, non proprio elegante, specie per una vettura di un certo prestigio.