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Fiat Ritmo, con il suo tutto tondo

Fiat Ritmo, da prendere in cosiderazione

In versione ufficiale Abarth.

 

Fiat Ritmo in un confronto fra una mkI e la versione successiva, sinceramente preferisco di gran lunga la prima versione.

 

La Fiat Ritmo e’ secondo me una delle auto piu’ significative, per via di un design dove prevale il “tondo”, dalle maniglie porta, ai fari, alle portiere, fu anche la prima auto in Italia ad avere i paraurti integrati nel corpo vettura.

Venne prodotta per 10 anni, dal 1978 al 1988, con una mia personale predilezione per la MK1 che ho sempre considerato piu’ riuscita, piu’ innovativa nel suo periodo.

Ricordiamoci sempre che nacque per sostituire la Fiat 128, una vettura che ebbe un forte successo, una vettura che nell’immaginario collettivo era affidabile, solida, da comperare.

Con la 128 condivideva la trazione anteriore, le sospensioni a ruote indipendenti Mac Pherson all’anteriore, balestre posteriori, impianto frenante misto.

Ancora una volta fu il centro Stile Fiat, con Gianpaolo Boano, a realizzare un altro successo, con una berlina di soli 4 metri, compatta, ricorderei ancora queiparaurti integrati nella carrozzeria, un capolavoro, arrivata seconda al premio auto dell’anno.

3 e 5 porte, due gli allestimenti iniziali, la L e la CL, la 60 con due motorizzazioni da 1050 e 1116 cc da 60 CV, la Ritmo 65 con il 1301 derivato dalla 128 da 65 CV, la 75 da 1498 cc. Disponibile anche con cambio automatico.

Note a tutti anche le versioni sportive le 105 TC e le 130 TC, le cabrio con la 85 S, le Abarth, nelle varie serie succedutesi nei 10 anni di produzione.

Perche’ la prenderei in considerazione:

e’ oramai rara

non costa una follia

sara’ sicuramente una vettura che potra’ crescere nel valore, basti ricordare come sia stata, positivamente, riconsiderata da appassionati e non

e’ semplicemente un capolavoro nel design e per le soluzioni innovative nel suo periodo.

Le quotazioni:

Autoscout 

Classic Trader

Kijijijij

Autouncle

Bakeca.it