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Opel Kadett D SR 1300 CC – le auto dei vicini

Opel Kadett D SR 1300 CC

Il Sig. Per……, uno dei vicini di casa

il tedesco di Germania (così lo chiamava un bambino, io ), lo stesso che considerava il suo aceto il migliore del mondo

Era leggermente appassionato di auto, di un marchio in particolare, la Opel, ed di un suo unico modello, la Kadett.

Quel condominio, o residence per dirla piu’ chic

costruito su un’ampia area, con molti appartamenti, tanti dei quali seconde case, per le vacanze, e’ stato per me una vera e propria goduria, motoristicamente parlando.

Lì ho visto piu’ auto “diverse”, di varie case, modelli, senza dover fare troppa strada, senza dover cercare, ed in alcuni casi delle auto strepitose.

Nel suo garage “italiano” aveva le foto di tutte le auto avute, immagini di una qualche vacanza con la moglie, o prese “semplicemente” dal parcheggio di casa.

In una specie di bacheca, fatta da se, tipo quelle che oggi vedremmo ed acquisteremmo all’Ikea, se la era fatta per le foto delle sue auto.

Un giorno di maggio, era solito arrivare sempre nello stesso periodo, per i suoi “soliti” 15 giorni sul lago, arrivo’ con l’auto nuova, una Opel Kadett D SR 1300 CC, di un gran bel color pastello.

La prima cosa a colpirmi, oltre il colore, furono i cerchi in lega, davvero belli, molto belli, con un disegno “diverso” dai soliti.

Era la fine degli anni 70, inizi degli 80, quell’auto non la avevo ancora vista.

E figurarsi se non mi fermai a guardarla, chiedendogli come andasse, come si trovasse.

Una Opel Kadett D SR 1300 CC, con gli stessi fanali

che monta questa nella foto sotto, le sue erano sempre super-accessoriate, e su tutte non erano mai mancati i deflettori, quelli di cui abbiamo parlato poco tempo fa.

   

Lui scese dall’auto, anche un pelino impettito

con quel suo fare da “duro”, e mi dice:

cuesta essere mia nuofa vectura, appena presa, da pochi gviorni, per vedere cuome vfa ho deciso di partire e venire qui, per i cmiei soliti 10 o 15 cgiorni.

Giuro non lo sto prendendo in giro, parlava così, temo lo facesse anche per darsi un tono, per “distinguersi”.

Mi fece salire

subito la trovai molto comoda, anche da ferma, aveva dei sedili che ad un bambino sembrarono enormi.

Molto orgoglioso la accese per farmi sentire il motore, e devo dire che aveva ragione.

La tenne due, forse tre, anni, per poi cambiarla con un’altra Kadett.

La gamma per l’Italia era così articolata:

Modello Cilindrata
cc
Alimentazione Carburante Potenza
CV
Coppia Massima
Nm
Velocità Massima
km/h
Accelerazione
0–100 km/h
1.0 993 Carburatore monocorpo Benzina 50
/5400 rpm
78
a 3500 giri/min
137 19″
1.2 1196 Carburatore monocorpo Benzina 53
/5400 giri/min
82
a 3600 giri/min
140 18″3
La 1.2 S 1196 Carburatore monocorpo Benzina 60
/ 5800 giri/min
88
a 3500 giri/min
147 16″
1.3 1297 Carburatore monocorpo Benzina 60
/5800 giri/min
94
a 3600 giri/min
147 16″3
La 1.3 S 1297 Carburatore doppio corpo Benzina 75
/5800 giri/min
101
a 4200 giri/min
158 13″3
1.6 1598 Carburatore doppio corpo Benzina 90
/5800 giri/min
124
a 4000 giri/min
173 12″4
 

Kadett GT/E

1796 Iniezione Benzina 115
/5800 giri/min
148
a 4800 giri/min
185 10″1
1.6 D 1598 Iniezione Gasolio 54
/4600 giri/min
94
a 2400 giri/min
143 21″7

HO sempre trovato sobri i suoi interni, molto “tedeschi”, convinto che riescano anche a far percepire ancor piu’ “grande” tutto l’interno dell’auto.

le auto dei vicini questa volta una Opel Kadett D SR 1300 CC

In sintesi

La opel Kadett serie D, la penultima serie, dopo seguì la sola E

per un modello di auto che fece conoscere il marchio  tedesco Opel a tanti, venduta per molti anni, dal 1962 al 1991, seppur con varie serie, quasi sempre molto diverse dalle precedenti, con un divario stilistico evidente soprattutto fra la serie C e la successiva D, molto piu’ spigolosa, piu’ “grande”.

Fu la prima Opel con la trazione anteriore

aveva un abitacolo piu’ grande, spazioso, rispetto a molte altre auto della concorrenza, pari categoria

il nuovo telaio piu’ rigido e basso rispetto alle versioni precedenti

nuovi anche gli ammortizzatori dello sterzo

freni a disco ventilati internamente all’anteriore.

Ne ho conosciute di persone che

nella loro vita ne hanno avuta almeno una, chi due o piu’, e non li ho mai sentiti lamentarsi per guasti, problemi, difficolta’ nel rivenderla.

Oggi, se dovessi decidere di valutare una Kadett, andrei subito sulla serie C, che considero la piu’ bella di tutte, strizzando l’occhio anche ad una D.

Le prime versioni sono oramai rare e spesso troppo care, rendendo difficile una futura rivalutazione, specie nell’immediato.

Sono auto semplici da sistemare, anche quando le condizioni potrebbero far desistere, con parti di ricambio non difficili da trovare.

Ovviamente, come al solito, se conviene farlo

se la si vuole vendere fra qualche anno, per chi; invece; la prende per tenersela, anche quando non sia “necessariamente” la Opel Kadett D SR 1300 CC, lo faccia semplicemente perche’ gli piace.

Solo un caloroso consiglio

se doveste acquistarne una, sceglietela con i suoi cerchi originali, se non li monta piu’ fate di tutto per trovarli, sono bellissimi, senza non sembra piu’ nemeno lei.