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Renault 21 Turbo Quadra, le instant turbo

Renault 21 Turbo Quadra

Nei primi anni 90

mentre stavi sfogliando una rivista, anche una qualsiasi

non necessariamente e specificamente sulle auto, poteva capitare che leggessi una pubblicita’ come questa:

la rigorosa tecnologia del sistema quadra armonizza, nella nuova Renault 21 due litri turbo, il massimo delle prestazioni con la sicurezza della trazione integrale permanente.

Un diffrenziale centrale, unito all’azione di un giunto viscoso, ripartisce costantemente la coppia motrice tra il treno anteriore e posteriore, consentendo una dinamica perfetta in curca e un comportamento ottimo in ogni condizione di aderenza.

      

Anche nelle situazioni più critiche è possibile trovare motricità agendo sul bloccaggio del differenziale posteriore, comandato dalla plancia.

Il dominio totale dell’auto è garantito anche dal dispositivo di frenata ABS e dalla gestione elettronica del motore che, coordinando accensione, iniezione e sovralimentazione, permette l’erogazione sempre ottimale dei 162 CV a disposizione di chi è al volante, nella massima sicurezza.

Renault 21 Turbo Quadra, l’auto di Riccardo Pratese.

RENAULT 21 TURBO QUADRA.

La scelta adulta

RENAULT MUOVERSI OGGI

Prodotta dal 5/1990 al 12/1993, con un motore:

2 litri, 1995 cc, longitudinale anteriore

trazione anteiore, con trazione integrale inseribile

albero a camme in testa (SOHC), due valvole per cilindro

alimentazione: iniezione elettronica di carburante Renix

raffreddamento a liquido

turbo: Garret T3

capacità serbatoio 62 litri

cambio a cinque rapporti

peso 1445 chilogrammi

velocità massima 224 km/h, accellerazione da 0/100 inn 8,8 secondi

consumo: 7,4 litro urbano – 8,9/100km extraurbano – 12/100 km misto –

Corpo vettura:

berilina con quattro portiere, cinque posti

bagagliaio: 490 dm/c

pneumatici: anteriori 195/55 vr 15, posteriori 195/55 vr 15

Altezza 142 cm. – larghezza 172 cm. – lunghezza 451 cm.

La dotazione:

di serie aveva specchietti e alzacristalli elettrici, servosterzo, chiusura centralizzata, altezza del volante regolabile.

In opzione: tetto apribile elettrico, sedili in pelle, aria condizionata.

Posteriormente e’ riconoscibile, rispetto alla turbo 2wd, anche per il suo scarico di forma ovale. 

le instant turbo

 

Il motore era lo stesso utilizzato dalla Renault per la sua Espace

sempre con ilmedesimo turbocompressore, il Garret T3, senza, però, il limitatore di pressione di sovralimentazione sulla prima marcia, che sulla Espace serviva per ridurre il “momento torcente” generato dalle ruote anteriori.

In alluminio, montato longitudinalmente, con le due valvole per cilindro azionate da un singolo albero a camme in testa e un bilanciere.

Se avrete letto la scheda tecnica non potrete non aver notato che l’accelerazione non fosse un gran che, ma era un’auto “pesante”, 1445 chilogrammi non sono pochi.

Credo comunque che quasi 8 secondi per lo 0/100 km/h sia comunque un tempo di tutto rispetto, tenendo anche conto che le principali concorrenti di allora fossero tutto sommato “allineate”, su tempi molto simili.

A rendere quest’auto “interessante” è senza dubbio l’ottima trazione a quattro ruote motrici (inseribile), che le consentiva un’ottima tenuta di strada in qualsiasi situazione.

Anche la posizione di guida

con sedili comodi ed avvolgenti, un cruscotto molto completo, accentuavano sia la percezione di sicurezza che di maggior controllo dell’auto, senza dover essere necessariamente un “pilota” esperto.

Internamente a non avermi colpito

non avermi convinto, sono alcune parti, dai pannelli portiera che credo siano un pelino anonimi per questo genere di auto, per la moquette che li riveste, mi sarei aspettato altro, specie sapendo che gli interni Renault siano da sempre ben fatti e spesso “ricchi”.

La sua principale concorrente era la Peugeot 405

che divenne anche auto dell’anno, un’auto che credo fosse esteticamente più “riuscita” rispetto a questa Renault.

Nello stesso segmento va assolutamente citata anche la Sierra

che con la versione Cosworth credo fosse la sua vera antagonista volendo valutare “solo” le prestazioni.

Io non ho mai guidata una turbo quadra, ma una Sierra Cosworth si, e vi assicuro che fu una assoluta goduria ;).

Non ne vennero vendute molte, considerando, anche, che comunque di Turbo 2wd se ne vedessero gia’ da prima dellapresentazione di questa versione sua derivata, e che la “sorella minore” avesse gia’ conquistato una buona fetta di mercato.

Quindi, una concorrenza sia interna che esterna per la Renault 21 Turbo Quadra.

Che ne decretò uno scarso successo per questa versione, un vero peccato, almeno considerando le ottime considerazioni lette su alcune riviste specializzate del periodo.