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TVR V8S le spider inglesi vintage, in tutto e per tutto

TVR V8S, un missile di Blackpool in tutto e per tutto.

Una vera sportiva inglese, dotata di un motore a otto cilindri, da due litri, potente, cosa facilmente intuibile anche guardandola da fuori, da quella gobba sul cofano motore.

Un telaio tubolare, la carrozzeria in materiale sintetico

una cabriolet con la parte posteriore “floscia”, che incorpora anche il lunotto posteriore, con due pezzi rigidi, quelli smontabili per poi essere messi nel vano bagagli.

In Italia di TVR V8S ne arrivarono una cinquantina di esemplari, ad un prezzo di listino di (circa) 60.000.000. di Lire, nei primissimi anni 90.

Questa splendida auto, prodotta dall’azienda inglese TVR, fondata nel 1947, e da sempre fra le migliori espressioni dell’artigianato britannico nel mondo delle automobili.

Con una produzione di circa 1000 esemplari all’anno, complessivi, tutti solo ed esclusivamente su prenotazione, su tutta la gamma disponibile in un dato periodo.

Cosa che permette ai fortunati suoi clienti di avere una discreta possibilità nel personalizzare il proprio modello dei sogni

sempre consci che la loro auto, accessori e modifiche comprese, sarà sempre realizzata a mano, non vedrà mai una catena di montaggio.

Era un’auto per palati fini, per chi voleva un certo tipo di vettura, da guidare consapevoli che la sua frizione non fosse esattamente morbida, il cambio necessitasse di una certa pratica per essere “capito”, era poi priva del servosterzo.

Nella foto sopra, oltre al motore Vi inviterei a considerare come fosse il telaio di questa auto costruita a mano, un tubolare con un diametro consistente, ben fatto ed esteticamente molto bello, ed anche questo talvolta proprio non guasta.

Torniamo un attimo su quel motore, un due litri di origine Rover

partirono dalla versione da 3,5 litri V8, lo stesso della Range, ricavandone un 2.0, con l’alesaggio invariato, riducendone la corsa, passando da 71 a 40 mm.

Ovviamente ne adattarono anche la struttura, dalle bielle, l’albero, la distribuzione, per poi montarci un compressore meccanico, con una sovralimentazione in grado di arrivare a 1,8 bar assoluti, ottenendone 116 cavalli/litro.

Una scelta diversa rispetto ad alcune delle TVR precedenti, la S3C compresa (sua sorella), che montavano motori derivati da dei Ford da tre litri.

Molto cattivo quando si usavano le marce basse, con un numero di giri dai 4000 in su, potente e progressivo fino alla quarta marcia, meno progressivo nella marcia più alta.

Con una guida brillante se ne poteva godere tutta la potenza, rimanendo tranquilli anche nelle curve, grazie alla sua ottima tenuta di strada, garantita da un ottimo telaio, stando sempre molto vigili per via di quei freni.

Fantastica l’apertura del cofano motore, si apre in avanti, come certe Jaguar.

Su quel cofano si noterà subito una gobba, pronunciata, che è una caratteristica proprio di questa auto, una modifica resasi necessaria per poter alloggiare il motore modificato e il suo compressore volumetrico dalle generose dimensioni.

Se apparentemente non sembrerebbe una potenza mostruosa

oggi la definiremmo “quasi comune”, ma negli anni 90 chi ebbe la fortuna di possederla, accendendola avrebbe sentito il sound di quel motore, “cattivo” sia nelle prestazioni che nell’emissione di decibel.

TVR V8S e quel sound, con quegli scoppiettii in rilascio

Ci fu persino chi espresse dubbi sul suo utilizzo su strada, definendolo troppo forte, molto da auto da corsa, non adatto ad un’auto con la quale farsi un giretto sul lago, o una capatina in una qualche città d’arte.

La TVR V8S un’auto veloce, con una potenza molto “piena”, appena appena “pigra” solo quando il suo motore gira sotto i duemila giri, diventando molto progressivo, costante, appena si schiacciava sull’acceleratore.

Se tutto sembrava soddisfare chi volesse una vettura sportiva

con quelle linee vintage, con un motore soddisfacente, rischiava di rimanere deluso dai freni, non esattamente potenti, non in linea con quanto l’auto offrisse.

Per fortuna era un’auto leggera, e una volta “conosciuto” l’impianto frenante, come reagisse, ci si poteva divertire prestando sempre e comunque maggior attenzione.

Non credo che oggi sia un problema rendere più efficienti quei freni, anche considerando il fatto che chi può permettersi un’auto simile non avrà problemi a sborsare dei denari per renderla più sicura.

Se le linee erano vintage, gli interni lo erano ancor di più, completamente rivestiti in pelle, con molte finiture in legno, i vari comandi che ricordano molto quelli delle auto anni sessanta.

Trovo veramente molto belli quei sedili, ne intuisco una certa comodità e sapienza nell’assemblarli, mi piacciono davvero tanto.

Questa è esattamente quell’auto spider che vorrei

per le sue linee, per essere inglese in tutto e per tutto, non curandomi di eventuali e molto probabili problemi all’impianto elettrico, di quei freni scarsamente efficaci.

TVR V8S scheda tecnica

MOTORE

anteriore longitudinale

otto cilindri a V di 90°

cilindrata effettiva 1998 cc

alesaggio e corsa 88,9 X 40,25

potenza massima 233 CV a 5750 giri

albero motore su cinque supporti

distribuzione con un albero a camme

iniezione elettronica multipoint

sovralimentazione con compressore volumetrico ed intercooler

rapporto di compressione 1,8 bar assoluti

TRASMISSIONE

trazione posteriore

cambio meccanico a cinque rapporti

frizione monodisco a secco

differenziale autobloccante.

TELAIO

in acciaio con struttura tubolare

carrozzeria in resina rinforzata.

SOSPENSIONI

anteriori e posteriori a ruote indipendenti, con doppi bracci oscillanti, barra stabilizzatrice.

FRENI

anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco.

DIMENSIONI

passo 229 cm – lunghezza 396 cm – larghezza 167 cm – altezza 122 cm.

PESO

940 chilogrammi a vuoto.

PRESTAZIONI

velocità massima 234 km/h

Per quanto concerne le quotazioni

si sia comunque consci che questa è una vettura di livello, con pochi esemplari disponibili su un mercato comunque di nicchia.

Dei circa cinquanta esemplari arrivati in Italia sinora non ho mai visto ne letto molto, con dei proprietari molto probabilmente consapevoli dell’esclusività e livello dell’auto, tanto dal convincerli a non farsi troppa pubblicità.

Se è stata inserita nella sezione “la prenderei in considerazione”

lo ho fatto perchè convinto che sia un’auto molto interessante, consigliabile a chi disponendo di cifre importanti, desideri avere un’auto che oltre ad essere una vera sportiva, sia una cabrio, e magari abbia una certa predilezione per quelle provenienti dal Regno Unito.

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