DannataVintage.com

Peugeot 304 e il cotechino rovinato ;)

Peugeot 304,  ne ricordo una di proprietà di un amico di uno zio, non esattamente un autista provetto.

Come riuscisse a grattare così spesso ancor oggi non lo so, ed insisteva ad accusarne il cambio, sostenendo che fosse difettoso sin dal primo giorno in cui la prese dalla concessionaria.

Dunque dove eravamo, nel mantovano in direzione di casa sua, quella mattina noi eravamo partiti prima per poi essere raggiunti dai miei genitori e gli altri zii.

Lo zio era venuto a prendermi a casa dei miei dopo che aveva dormito dalla nonna fermandoci a casa dei suoi suoceri, ed aspettare che arrivasse il suo amico.

Sulla strada ci fermarono i CC per un controllo.

La paletta alzata e con il movimento del braccio lo invitarono ad accostare, lui imprecò a denti stretti, ed intanto lo zio stava per avere una convulsione da tanto che rideva.

Patente libretto e documenti, si ma perché che ho fatto, nulla non si preoccupi è solo un controllo di routine.

Di routine??

Si, ma cosa vuol dire, sa siamo in Italia e magari se usassimo termini nostri senza dover ricorrere a quelli esteri….. ????

Il Carabiniere guardò prima mio zio e poi me, lo zio con un classico cenno diede ad intendere all’ufficiale che fosse un pelino strano.

Intanto lui iniziò una discussione sui perché l’avessero fermato, precisando che sua moglie lo stesse aspettando per controllare che il cotechino fosse cotto, un vero peccato se si fosse “rovinato”.

Lo zio iniziò a ridere senza ritegno, uno dei due carabinieri non resistette e fece altrettanto, per fortuna ci lasciarono andare.

Quello che ci aveva fermati rimase composto, l’altro andò sull’auto ed immagino stesse  ridendo.

Partimmo con una sonora grattata (sarà stata la tensione), il P.U. Si scostò quasi spaventato, l’altro era piegato in due, lo zio si trattenne a stento, non so come fece.

Ripartimmo e lui iniziò con un sermone sull’uso delle parole straniere, sul come stessero storpiando la nostra meravigliosa lingua, chiedendomi se io ne usassi o se a scuola facessimo altrettanto.

Anche in versione station wagon, una anche commerciale priva delle vetrature posteriori.

Lo zio gli propose di fermarci per bere qualcosa, aveva sete e doveva andare in bagno.

Entrati e salutati i baristi, una coppia conosciuta dal nostro autista, ci sedemmo ordinando due caffè e per me un succo di frutta con due patatine.

Il barista si sedette con noi, lui subito si mise a raccontargli che lo avevano fermato ingiustamente, proprio lui che andava sempre ai limiti invece di fermare i delinquenti che su quella strada troppo dritta andavano come i matti…..

Probabilmente lo conosceva bene, tanto che se ne stette zitto limitandosi ad ascoltarlo annuendo ogni tanto.

Sino al momento clou quando gli chiese come andasse la sua Peugeot 304, quella che se non ricordava male aveva presa usata da quasi un paio d’anni.

Qui si infervorò accusando la casa madre di produrre auto con cambi difettosi, che un guidatore come lui e con così tanta esperienza non aveva mai visto.

La moglie sorrise, lui se ne accorse ed iniziò a metterle giù un chiodo cosmico, così tanto che lo zio vista la situazione si alzò e disse su andiamo, metti che il cotechino si rovini.

Peugeot 304, qui le versioni coupè e cabriolet.

Fatta poca strada ed arrivammo.

La moglie donna molto allegra e festosa mi accolse con un abbraccio e stampandomi un bacio sulla guancia, lo zio la salutò con un cenno, il marito ancora imbronciato con un mugugno.

Ci sedemmo sotto un pergolato ricoperto da una pianta rampicante fiorita, sul tavolino tondo c’erano già alcuni bicchieri e una grande brocca con dentro qualcosa.

Avevo appena bevuto il succo di frutta e non volendo sembrare scortese ne presi poca, mangiandoci insieme delle specie di bruschette caldeggiatemi dalla moglie con una discreta veemenza.

Intanto il marito era andato a controllare il bollito.

Lo zio lo seguì dopo qualche minuto, io rimasi li con il loro cane e le loro poche oche chiuse in un piccolo recinto.

Arrivarono tutti, dopo qualche saluto e dato come presente le due piante alla moglie ci sedemmo a tavola…….. passando una bella giornata insieme……

Peugeot 304 la consiglio.

Senza dover necessariamente andare sulla versione coupè, la versione berlina l’ho sempre trovata ben fatta ed ad oggi credo di poterla considerare appetibile per un appassionato di auto vintage.

Aha a proposito, l’amico dello zio non è mai stato un gran pilota 😉 😉 ……………………….

Le consigliate su dannatavintage.com.