DannataVintage.com

Lancia Beta HPE Volumex, le muscle car italiane

Lancia Beta HPE Volumex

La Higth Performance Estate, una hatchback, una sportiva con il portellone posteriore per dirla piu’ semplicemente.

La disegno’ Pininfarina

che, oltre ad occuparsi del design la assemblò, riuscendo a realizzare una bella vettura, sportiva, bassa ed armoniosa, con un bagagliaio capiente, nonostante fosse una sportiva.

 

Internamente la si riconosceva anche per via di un cruscotto completo

con otto indicatori, compresi i termometri dell’acqua, l’amperometro, gli indicatori del livello e pressione dell’olio, tutti su sfondo giallo, con; anche; una specie di materassino che permetteva di ricavare una sorta di lettino nell’abitacolo.

Esteticamente aveva

nuovi fanali anteriori con un’unica palpebra, una veneziana sul vetro posteriore, in plastica scura, che voleva essere un tocco di classe per una vettura con il marchio Lancia, oltre ad “ombreggiare” la vettura, rendendola piu’ “fresca”.

Gli interni, quelli posteriori, di una Lancia Beta HPE, con i sedili (bellissimi) che “coprono” anche i fianchi e la “famosa” griglia sul lunotto.

Lampredi si era cimentato su alcuni motori Fiat

riuscendo a realizzare (inizialmente) due motori che riuscissero a non far dimenticare quelli Lancia, i precedenti.

Un 1600 cc da 100 cavalli e un 1800 da 118 cavalli, ai quali si aggiunse, in un secondo momento, un 2000 iniezione da 120 cavalli, ed infine un 2000, ma quello con il compressore VOLUMEX, in grado di sviluppare 136 cavalli.

Lancia Beta HPE Volumex, riconoscibile anche per la sigla VX sulla mascherina anteriore.

Arrivo’, così, la Lancia Beta HPE Volumex

una vettura esteticamente bella, molto veloce, e con ottime doti di accelerazione, grazie al compressore Volumex, che rispetto ai “soliti” compressori, riusciva a garantire un’ottima accelerazione anche ai regimi piu’ bassi.

Quindi piu’ pronto ed elastico a tutti i regimi, anche quando la vettura procedeva a bassa velocita’ con marce alte.

Permetteva di “sviluppare” meglio la potenza della vettura

anche con cilindrate “modeste”, riuscendo a garantire una marcia sempre fluida e senza strattoni, insomma una andatura da gran turismo con i fiocchi.

Un brevetto Abarth, poi da Lancia “studiato” e migliorato, che lo impiegò sulle sue auto da rally, e successivamente “adattato” per la Beta.

Con sospensioni indipendenti, con una tenuta di strada davvero valida e “rassicurante”.

Peccato che questa auto abbia avuto qualche problemino

sulla tenuta delle carrozzerie con il passare degli anni, colpita da ruggine (anche) passante, in troppi casi per via dell’ uso di acciai di scarsa qualita’.

Un vero peccato, perche’ se questa auto ha avute per molto tempo quotazioni “ridicole”, lo deve alla sua fama di auto rugginosa, e talvolta con problemi al cambio.

Oggi sembra esserci una nettissima inversione di tendenza, bastera’ guardare i prezzi richiesti su alcuni siti specializzati, in alcuni casi sicuramente troppo alti, ma si sa, chiedere non costa nulla, ottenere quei prezzi sara’ sempre un’altra cosa………..

Lancia Beta HPE Volumex, un servizio leggibile su una rivista del periodo.

Oggi, ne sono fermamente convinto

se si riesce a trovarne una in discrete condizioni, ed ad un prezzo “corretto”, la si dovra’ portare subito a casa.

Tant’è che negli ultimi anni le sue quotazioni sono rimaste (tutto sommato) ferme

(quasi) al palo, quindi…………. e’ una Lancia…….una bella vettura sportiva……… consideriamo anche non ce ne sono poi molte di disponibili………………….

La Sua storia:

1974 anno in cui venne presentata

nel 1975 un leggero restyling per il frontale

Nel 1981 diventa HPE Executive con l’introduzione dell’iniezione elettronica per la 2.0 litri

La volumex arrivo nel 1982, con il nuovo spoiler posteriore alla base del lunotto, era in gomma spugnosa

1984, in autunno, uscita di produzione

Serve altro?????

In sintesi:

Era realizzata sullo stesso pianale della berlina (opportunamente “allungata”), subito riconoscile; rispetto a tute le altre Beta; per quella coda, la Volumex con quel piccolo spoiler nero, con un bagagliaio modulabile, grazie anche ai sedili abbattibili.

Il vano bagagli di una Lancia Beta HPE Volumex, con i sedili “sdoppiati” ed abbattibili singolarmente.

Pare fosse possibile dotarla di una sorta di materassino

creato specificatamente per quel modello di auto, facendola diventare un luogo comodo, in cui “letteralmente” potersi sdraiare e riposarsi.

Come non ricordare anche “la veneziana”

una soluzione posta sul lunotto posteriore per rendere meno fastidiosi i raggi solari e mantenere “piu’ fresca” l’auto, posso definirla una schiccheria????

Il vano motore di una Lancia Beta HPE Volumex.

Anche le motorizzazioni, un 1.6 da 100 cavalli e un 1.8 litri da 118 cavalli

non dovevano far dubitare che fosse un’auto sportiva, il gruppo Fiat Lancia non scelse di montare i gia’ da tempo disponibili 1.4 e 1.6, proprio per questo motivo.

Per le prime versioni (MKI) ne furono prodotte 2500 esemplari con il 1600 (1592 cc), e quasi 1400 esemplari con il 1800 che veniva proposto in due versioni USA ed Europa.

Seguirono la seconda e la terza serie, arrivando alla quarta

con motorizzazioni che oltre a veder aggiornate le precedenti, arrivarono sino al 2.0 litri con 122 cavalli, dallo stesso venne presentata la variante con il compressore volumetrico Volumex.

L’autunno del 1984 fu l’ultimo anno in cui questa bella sportiva venne prodotta, raggiungendo i 75.000 (circa) esemplari prodotti.

Il depliant di una versione USA, intuibile dal “generoso” paraurti.

Per alcuni “puristi” ( o pseudo tali) Lancia, questa auto non aveva molto in comune con le precedenti

specie quelle prodotte prima che il marchio Lancia entrasse in orbita Fiat Group.

Lamentandosi subito di alcune finiture, degli assemblaggi, della qualita’ di alcuni materiali, decretandone un successo nelle vendite, tutto sommato, sotto le aspettative.

Lancia Beta HPE Volumex,le muscle car italiane

Vendesi:

Subito.it

Kijijij, con qualche ricambio

Mitula