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Lamborghini Flying Star, i prototipi vintage

Lamborghini Flying Star, una bellissima concept, nata quando il rapporto fra la Lamborghini Auto e la Carrozzeria Touring era da tempo ben saldo.

Funzionante, era dotata del mitico V12 Lamborghini, in alluminio, con sospensioni indipendenti, cambio a cinque rapporti.

Quel V12, lo stesso che montava già la 400 GT, un 4.0 litri, con una potenza di 320 cavalli.

Se volessi paragonare le due auto

Personalmente trovo più moderno il design di questo prototipo, la 400 GT (sempre Carrozzeria Touring) resterà sempre una bellissima auto, ma la Flying Star credo davvero sia su un gradino più in alto.

Bellissimo il frontale della Flying Star, forse troppo grandi i fanali.

Una due posti

con una carrozzeria molto filante, bassa, con un bagagliaio “discreto”, tanto da poter (eventualmente) permetterne un utilizzo turistico per quegli eventuali e fortunati clienti che avrebbero potuto acquistarla.

E’ degno di nota il ricordare che fu anche l’ultima vettura disegnata dalla Carrozzeria Touring Superleggera, prima del suo suo lungo oblio.

Anni dopo fu la stessa Touring (“”rinata”””) a restaurare l’auto, dopo che venne venduta ad un collezionista in un’asta.

La presentazione della Flying Star al Salone di Torino del 1966.

A Torino il prototipo venne presentato con delle ruote a raggi della Borrani, sostituendole poco dopo con i cerchi in lega di magnesio della Campagnolo,  quelli che siamo abituati a vederci montati.

A dirigere il progetto c’era il figlio di Felice Bianco Anderloni il fondatore della Carrozzeria Touring

Carlo Anderloni, lo stesso che ricorderemo per la Alfa Romeo 6c 2500 SS e la Ferrari 166 S.

A colpirmi subito è sempre stato quel cofano anteriore, con un design mai visto in precedenza su una Lamborghini, meno “morbido”, molto più “spigoloso”.

Per alcuni

la parte meno riuscita sono i due fanali anteriori, non sembrano ben armonizzati con il resto della vettura, troppo invadenti.

A me piacciono, forse le dimensioni, più piccoli, poi; come scrivo sempre; un’auto va sempre contestualizzata nel suo periodo 😉 .

Si intuisce che lo spazio per le valigie non sia ampissimo, ma è pur sempre quello di un’auto sportiva.

Posso definirla una shooting brake ???

partendo con il considerare quel suo padiglione “allungato”, si da sportiva ma anche e comunque adatto a chi volesse comodamente caricarci dei bagagli.

Considerando anche quello spazio ricavato dietro i due sedili, non grandissimo, ma comunque in grado di accogliere qualche piccolo bagaglio.

Anderloni volle modificare anche gli interni

partendo dal cruscotto con un nuovo quadro strumenti, più “leggibile” per via delle dimensioni degli strumenti.

Il cruscotto è quello di una concept, poteva essere eventualmente “rivisto e migliorato” ulteriormente.

Personalmente sulla Lamborghini Flying Star

una vettura con il motore montato davanti, arrivata prima della Miura, che scosse profondamente la stessa Lamborghini, svegliandola da una sorta di torpore.

Sentito anche dallo stesso Ferruccio che aveva sino ad allora meditato di chiuderla, i numeri non lo stavano soddisfacendo.

La Lamborghini Flying Star, un esemplare unico, una Shoting Break

un tipo di auto che sembrava poter andare molto di moda in quegli anni, seppur ne fosse un esemplare “atipico”, specie per via del fatto che comunque il numero dei bagagli, eventualmente caricabili, non sarebbe mai stato troppo alto.

Indovinata???

sicuramente si, e non solo per il fatto che fosse un’auto studiata, disegnata, sviluppata, dalla Carrozzeria Touring.

L’idea era buona, il provare a creare un’auto che fosse sportiva e pratica non era da tutti.

Non lo era anche perché il divario fra un’auto realmente sportiva ed una “da famiglia” era ancora vistosamente marcato, nonostante fossero diverse le case produttrici ad averci già provato.

Credo che la prima definibile sia stata la Volvo P1800 ES, arrivata qualche anno dopo, nel 1971, suppongo che la Lamborghini avrebbe potuto crearsi una nicchia di mercato importante, nonostante un prezzo di listino molto elevato.

Che linea ragazzi, il padiglione posteriore si integra molto bene con tutto l’intero corpo vettura.

La Lamborghini Flying Star, ma ne erano realmente convinti?

Non credo, proprio no, partendo dallo stesso fondatore, e non ho alcun problema a credere che sia stato fra i primi a bloccarne lo sviluppo, lasciandola allo stadio di prototipo.

Tempo fa, confrontandomi con un altro appassionato del marchio, si discuteva sul se fosse stata prodotta, sui se, specie su quelli riguardanti un probabile non arrivo della Miura, una non collaborazione con la Carrozzeria Bertone e il suo genio Marcello Gandini.

Quando poi la Miura era già li, pronta, si consideri sempre la genesi di un prototipo, non si considerino “””solo””” le date della sua presentazione.

Lui sosteneva che se questa auto fosse stata prodotta la Lamborghini oltre ad aver continuata la collaborazione con la Touring avrebbe proseguito la produzione montando il propulsore anteriormente.

Ma sono troppi i ma ed i se sulla Lamborghini Flying Star per poterlo sapere, seppur mi abbia fatto venire alcuni dubbi.

Sia chiaro, forse non sarebbe stata questa l’auto del boom, ma avrebbe avuto, probabilmente, un discreto successo (stiamo parlando sempre e comunque di auto di un certo livello).

Non dimentichiamoci che poco dopo la Touring chiuse.

Il continuare la sino ad allora fattiva collaborazione con la Lamborghini auto l’avrebbe salvata ??? O fatto finire entrambe per soccombere??

Il mercato sembrava dar ragione all’idea avuta da Carlo Anderloni, ne sembrava molto pronto e ricettivo.

Ma il Cav. Ferruccio si suppone che non lo fu.

Per fortuna??? Meglio così???

Con la storia vista sul quanto fatto poco dopo, e la nascita della mitica Miura, molto probabilmente si.

In estrema sintesi questa è secondo me una delle più belle concept del periodo, non solo esteticamente, ma anche perché poteva essere la prima Shooting Break sportiva (issima) della storia. 

I fari sono gialli (suppongo) perchè il suo fortunato nuovo proprietario è un collezionista francese.

I prototipi vintage